Mistery shopping da Leroy Merlin

Prezzi interessanti nel category killer del DIY che tracima sempre più nell'arredo. Ma il servizio lascia ancora un po' a desiderare
Un corridoio nello store Leroy Merlin ad Assago

Ecco un estratto dell’articolo apparso sul numero di Novembre/Dicembre di Progetto Cucina. Per leggere tutto l’articolo e l’intero numero, ricorda che la versione digitale è disponibile

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L’ingresso dello store Leroy Merlin di Assago è preceduto da una comoda e imponente area di accesso coperta, e il reparto cucine è in bella evidenza e ben segnalato, immediatamente raggiungibile sulla sinistra dell’atrio.

Anche in questo caso la visita avviene dopo aver  fissato un appuntamento online, spostandolo in seguito per verificare il funzionamento del sistema, che si rivela efficiente grazie alle e-mail di noti ca inviate in automatico sia dopo la prenotazione iniziale, sia dopo quella per ri ssarla in data successiva, tutte contenenti i link che permettono facilmente di disdire e riprenotare. Peccato però che qualcosa non funzioni, invece, nelle comunicazioni interne: quando mi presento dalla consulente assegnatami, ci rendiamo conto che l’orario da me prescelto e confermatomi non è lo stesso che le è stato comunicato…

La circostanza non sarebbe un gran problema se non fosse che il disguido riduce il tempo disponibile per l’appuntamento, tanto che l’addetta alla vendita mi avverte subito di non poter recuperare, non essendo in grado di spostare la pausa pranzo già prevista al termine. Quello che notiamo con stupore è che l’addetta è particolarmente seccata, e non lo nasconde, così, per riportare l’incontro sui giusti binari, le mostro l’email con i dettagli e, per poter continuare con la nostra Mistery, accetto la riduzione del tempo a me dedicato nonostante l’errore non fosse il mio. L’atmosfera si rasserena e finalmente si comincia a parlare della cucina…

NELLA GD IL FOCUS È IL PREVENTIVO

Come sempre spiego le mie esigenze, qui riassunte nel box ‘Cosa abbiamo chiesto’, con l’ausilio della solita foto quotata della cucina attuale, e chiedo subito informazioni su ciò che hanno in esposizione, almeno la parte che posso vedere dalla postazione a cui ci siamo accomodati.

L’addetta, però, non mi fa visitare il reparto prima di cominciare a ‘confezionare’ il preventivo al computer (tanto più avendo la preoccupazione di completare il lavoro di progettazione nel tempo ridotto).

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