Gabriele Centazzo, presidente di Valcucine, ha acquistato tre pagine su la Repubblica e sul Corriere della Sera di oggi per presentare le sue proposte per il rilancio del Paese. Il lungo testo-manifesto, intitolato dall’imprenditore “Per un nuovo Rinascimento italiano”, parte da una dura presa di posizione contro Confindustria, definita un “grande carrozzone”, costosissimo e praticamente inutile, invitando i suoi colleghi ad abbandonare in massa l’Associazione per dare vita a una struttura più snella, che investa la maggior parte dei suoi fondi in ricerca di alto profilo. Non mancano critiche nemmeno per i sindacati che, secondo Centazzo, si rifanno a una visione del mondo obsoleta. “Oggi”, ha sottolineato l’imprenditore, “le aziende rappresentano un valore assoluto, da difendere in collaborazione”. Tre le azioni concrete indicate come prioritarie: sviluppare l’internazionalizzazione delle P.m.i.; creare un’agenzia in difesa dei brevetti, del design e del cibo italiano; far ripartire la ricerca. “La mia”, ha dichiarato sempre oggi Centazzo al Corriere.it, “non è assolutamente una discesa in campo. L’obiettivo è soprattutto stimolare il dibattito”. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it