Elettrodomestici: fatti in Italia e fatti per l’Italia

Uno studio commissionato da Applia Italia disegna il ruolo centrale della  filiera per l’economia italiana
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Ecco un estratto dell’articolo apparso sul numero di Novembre/Dicembre di Progetto Cucina. Per leggere tutto l’articolo e l’intero numero, ricorda che la versione digitale è disponibile

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Applia Italia ha commissionato a The European House Ambrosetti uno studio strategico intitolato  ‘Il valore della filiera degli elettrodomestici per la competitività e la transizione sostenibile e circolare del  Paese’, presentato in settembre nel corso di una assemblea dell’Associazione il 12 settembre. Lo studio, rivolto ai decision maker della  liera così come ai vari stakeholder (in particolare Parlamento e Governo) passa in rassegna diversi temi. Progetto Cucina ne riporta alcuni

Fonte Thea-Applia Italia

Quanto è importante per il Paese la filiera degli elettrodomestici? Molto: il grande e il piccolo elettrodomestico sono dagli anni ’50 un punto di forza del Made in Italy e – al netto dei passaggi di proprietà – lo rimangono ancora: con 6,8 miliardi di euro, l’Italia è il terzo Paese UE per valore di esportazioni di elettrodomestici, contribuendo al 12,3% dell’export totale europeo nel settore. È anche il secondo Paese UE per esportazione di componentistica, con 3,8 miliardi di euro pari al 15% delle esportazioni totali dell’UE.

Lo studio per la prima volta ha preso in considerazione sia i produttori e importatori di Ged e Ped, sia la catena di fornitura a monte e la logistica-distribuzione a valle. La supply chain è importantissima perché le aziende italiane del settore non forniscono solo i produttori di Ged e Ped nazionali ma anche molti produttori esteri.

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