Whirlpool sorprende con una crescita di vendite e margini

Il buon andamento del mercato Usa compensa la debolezza di quello europeo. L'azienda saluta il via libera dell'antitrust europea alla cessione delle attività ex Emea
Gli uffici della ex Whirlpool Emea in zona Certosa a Milano

Whirlpool comunica ottimi risultati per il suo III trimestre: le vendite sono cresciute nel mondo del 3%, con aumento nella market share in diversi Paesi. Il margine di guadagno è aumentato dell1,7% sul II trimestre anche se rimane inferiore a quella dello scorso anno grazie alle azioni di riduzione di costi che hanno portato un beneficio di circa $300 milioni anno su anno nel trimestre; in linea per fornire un beneficio di oltre $800 milioni per l’intero anno.  L’utile per azione, 5,45  dollari è risultato superiore alle attese degli analisti e a quello registrato nel III trimestre 2022 (4,49 dollari). 

Buona parte del successo è stato ottenuto sui mercati nordamericani mentre in Europa, al netto degli effetti valutari, Whrilpool segna un calo dell’11% anno su anno. Grazie ai rialzi dei pressi e a un buon price mix però la le attività europee non hanno perso: il margine Ebit è dello 0,1% contro il meno 3,1% del III trimestre 2022.

Anche per questo Whirlpool saluta con gioia il via libera della antitrust europea ed è fiduciosa che l’inchiesta approfondita in corso da parte della Competition and markets authority inglese si concluderà senza intoppi in modo da poter avviare il conferimento delle attività nei Grandi elettrodomestici a Beko Europe entro l’aprile 2024. Una Whirlpool più leggera con meno capitale impiegato e meno rischi di perdite dovrebbe tradursi alla fine del prossimo anno in multipli (utile sul capitale) molto più interessanti. 

Whirlpool prevede di chiudere il 2023 con 19,4 miliardi di dollari vendite e un free cash flow di 0,5 miliardi 

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