Whirlpool ha comunicato i propri dati finanziari relativi al quarto trimestre 2018 e all’intero anno: a emergere è un quadro in chiaroscuro, in cui non mancano le note dolenti, in modo particolare per l’area Emea.
Nel 3°Q l’utile netto è stato di 170 milioni di dollari, rispetto a una perdita netta di 268 milioni di dollari nello stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite nette sono state pari a 5,7 miliardi di dollari, stabili rispetto al 2017. L’Ebit è stato di 307 milioni di dollari, in crescita a due cifre.
Per quanto riguarda l’intero anno, le vendite nette sono state pari 21 miliardi di dollari, in crescita dell’1% rispetto al 2017; a segno meno gli utili, pari a una perdita netta di 183 milioni di dollari, rispetto a 350 milioni di dollari di utili l’anno precedente. Anche l’Ebit è in grande frenata: 171 milioni di dollari rispetto al miliardo di dollari del 2017.
A livello di aree geografiche, nel quarto trimestre il Nord America ha registrato vendite nette per 3,1 miliardi dollari, in crescita del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2017. L’Ebit è pari a 376 milioni di dollari, in aumento dell’11,6%. Durante l’intero anno le vendite hanno registrato una lieve crescita, pari al 2,8%, raggiungendo gli 11,3 miliardi di dollari, mentre l’Ebit, positivo, è pari a 1,3 miliardi di dollari.
Come anticipato, note negative per l’area Emea: le vendite nette sono state pari a 1,2 miliardi di dollari, in frenata del 10,3% rispetto al 2017. Risultati a segno meno anche per l’Ebit: nel 2018 è stato negativo per 15 milioni, rispetto agli 8 milioni di dollari del 2017. Dello stesso segno i risultati relativi all’intero anno: vendite pari a 4,5 miliardi di dollari (-7,1%) e perdita operativa di 106 milioni di dollari, contro i 19 milioni del 2017.
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