Veneta Cucine progetta un nuovo stabilimento da 255 mila mq a San Biagio di Callalta

Il piano denominato “Veneta 2.0” punta ad un rilevante «salto dimensionale» dell’azienda «attraverso lo sviluppo internazionale del business»
Sede Veneta Cucine

Veneta Cucine vuole crescere, e non di poco. La società della famiglia Archiutti, sospinta da un mercato sempre più internazionale e dalle vele gonfiate da nuove commesse e opportunità, ha presentato un progetto per la realizzazione di un nuovo polo produttivo da 255 mila metri quadrati nel comune di San Biagio di Callalta, informa LaTribuna di Treviso.

Il piano denominato “Veneta 2.0” punta ad un rilevante «salto dimensionale» dell’azienda «attraverso lo sviluppo internazionale del business» si legge.

Veneta 2.0 prevede «l’aggregazione e riorganizzazione delle attività di lavorazione con conseguente efficienza logistica e minore impatto ambientale». Per la riduzione della movimentazione dei mezzi Veneta Cucine stima un risparmio di trasporti per circa 229.000 km annui.

Veneta Cucine intende realizzare 109 mila metri quadrati di edifici destinati alla produzione (alle spalle del polo esistente); un’area destinata a parcheggio per l’area produttiva ampio circa 13.500 metri quadrati; una nuova viabilità di collegamento per circa 8.500 metri quadrati ricadente in parte anche nel comune di Silea.

 Veneta Architettura per avviare l’iter del piano ha inoltrato una procedura semplificata allo sportello attività produttive del al Comune di San Biagio. Ma serviranno altri passaggi tecnici e ambientali per far dare il disco verde all’intero, grande progetto del polo produttivo.

Il progetto rientra in un generale piano di riorganizzazione dell’azienda che oggi conta più stabilimenti tra Olmi di San Biagio (dove ha recentemente costruito il polo di via Risorgive che intende collegare alla nuova area di via Agozzo), Biancade dove ha il quartier generale e due anni fa ha acquisito gli ex stabilimenti ex Gd cucine in via S.Antonio, ma anche a Longarone, a San Stino di Livenza, a San Martino di Lupari e a Spresiano. In tutto 122.960 mq di superficie industriale su sette sedi che adesso Veneta Cucine vorrebbe rivedere per ottimizzare produzione e trasporti.

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