Più che un meeting aziendale Lube Expo è stata una vera e propria fiera. Con 2 mila ‘visitatori’, i retailer Lube provenienti da tutti gli store d’ Italia e dall’estero e decine di brand fornitori la prima edizione della convention aziendale che si è tenuta a Fermo è stata un successo.
Oltre ai clienti Lube (tutti i monomarca sono stati chiusi lunedì 23 ottobre per consentire la partecipazione di tutto il personale) erano presenti all’Expo con dei veri stand i brand dell’incasso (Aeg, Beko, Bosch, Candy
Electrolux, Franke, Haier, Hoover, Hotpoint, Indesit, Samsung, Smeg e Whirlpool); delle cappe: Elica, Faber e Falmec; dei componenti (lavelli, top e giunture) Elleci, Blum, Galli – Forniture Componenti, Marmo Idea 4.0, Ornatop, Saib e Saviola e del credito al consumo: Deutsche Bank, Fiditalia e Findomestic.
I 31 partner hanno presentato nei loro stand le novità e le anticipazioni in esclusiva per gli store del Gruppo Lube.
Forte di un prodotto di qualità, di materiali sostenibili, certificazioni green, ora il gruppo Lube, punta a raggiungere 800 store in Italia entro il 2025, divisi, in modo uguale, tra i due brand, Lube e Creo che avranno negozi separati ma non saranno mai in concorrenza tra loro, come ha sottolineato l’AD Fabio Giulianelli.
Un obiettivo importante che vede l’azienda marchigiana, con sede a Treia, mettere in campo anche notevoli risorse, a partire dal milione da investire in comunicazione, in pubblicità, in quattro mesi. E poi ancora, come annunciato dall’ AD Giulianelli, è previsto l’ampliamento della catena di produzione nel quartier generale di Treia, dove verranno investiti ben 44 milioni per la costruzione di una nuova ala, oltre ad ulteriori investimenti di svariate decine di milioni di euro per apportare miglioramenti e innovazioni tecnologiche.
Made in Italy e cura del cliente. Sono i punti fermi dell’azienda, ha ricordato l’amministratore delegato Fabio Giulianelli nel corso del suo intervento di oltre due ore. “La nostra follia è andare oltre la stabilità. Lo facciamo con gli investimenti che abbiamo enunciato, lo facciamo con la divisione tra i due brand del gruppo: Lube e Creo che dovranno avere store distinti e possibilmente distanti anche di qualche chilometro l’uno dall’altro. Non ci sarà concorrenza ma spirito di gruppo perché noi vogliamo cacciare il cervo, di squadra, e non la volpe che un singolo cacciatore può prendere in maniera estemporanea”.
“Abbiamo combattuto la crisi rilanciando dieci anni fa. Siamo folli, rilanciamo – ha detto Giulianelli – per abbiamo bloccato i prezzi e fatto finanziamenti. Prenderci cura dei nostri clienti è la priorità di Lube.”
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