Tre semplici consigli per far tornare Gen Z e Millenials negli store fisici

Per evitare che i negozi fisici siano 'disertati' dai minori' di 25 o 30 anni, occorre puntare decisamente sulla tecnologia in store.

Come attirare nel punto vendita le ultime generazioni: Gen Z e Millennials più propense agli acquisti online, a farli in store?

Secondo l’ultima indagine italiana di Klarna, fintech che fornisce servizi finanziari online, emerge che la shopping experience online e quella fisica sono sempre più interconnesse, tanto che i consumatori tendono a informarsi sul web, prima di recarsi nello store. In Italia, è un’abitudine che si sta consolidando per oltre 8 utenti su 10, soprattutto tra Gen Z e Millennials (entrambi al 90%).

Il retail si sta muovendo sulla strada giusta: secondo un recente studio di Scandit  il 51% dei principali retailer europei prevede che lo store fisico del futuro combinerà esperienze on e off-line. La tecnologia aiuterà il raggiungimento di questo obiettivo, e il 41% degli intervistati che afferma di voler migliorare la customer experience.

Maurizio Costa di Scandit.

Le abitudini di acquisto della Gen Z e dei Millenials sono decisamente diverse rispetto a quelle dei loro predecessori. Per essere certi di soddisfare queste nuove aspettative e abitudini di acquisto, i retailer e i brand devono essere in grado di riunire il ‘meglio dei due mondi’, miscelando i punti di forza della web experience con quelli in store. In questi termini, grazie a una soluzione di smart data capture utilizzabile in negozio attraverso uno smartphone, si possono ottenere informazioni su un prodotto in tempo reale, un maggior engagement della forza vendita e dei consumatori. Il processo d’acquisto in-store diventa anche molto più veloce e snello” ha dichiarato Maurizio Costa, Key Account Manager Italy di Scandit.
Scandit, leader nella smart data capture, condivide tre consigli per rendere l’esperienza dello store fisico più invitante per Gen Z e Millenials:

1. Rendere più veloci gli acquisti in store.

Le lunghe code alle casse sono uno dei motivi principali per cui le nuove generazioni evitano di fare acquisti in presenza.  Metodi di pagamento alternativi in-store esistono e possono essere affidati agli addetti o ai clienti  accelerando così le operazioni di checkout presso casse self-service o con pagamenti via cellulare.

2)  Offrire maggiore autonomia ai consumatori e tecnologia agli addetti.

Occorre gestire l’interazione che i consumatori desiderano avere con il personale in loco, facilitando l’acquisizione autonoma di informazioni sui prodotti e confronti,  il che è un grande vantaggio per le persone che preferiscono non essere disturbate durante lo shopping.La scarsa presenza e pertinenza dei consigli  sembra essere un altro grande motivo di frustrazione durante lo shopping in-store.

È umanamente impossibile per un addetto conoscere tutti i codici presenti e sapere in ogni momento l’esatta composizione di un prodotto, i colori o le taglie in cui è disponibile. Per aiutare la forza vendita a svolgere bene il proprio lavoro, è indispensabile adottare tecnologie operative che possano facilitare le loro mansioni, così che possa guadagnare tempo prezioso da utilizzare per il customer care o per la formazione. Gli smartphone abilitati a soluzioni di smart data capture consentono al personale di scansionare rapidamente uno scaffale per trovare, ad esempio, il prodotto desiderato dal cliente. Possono inoltre disporre di maggiori informazioni sui prodotti offerti per trovare la perfetta corrispondenza tra le esigenze del cliente e i prodotti disponibili.

3. Proporre esperienze interattive

I consumatori sono alla ricerca di esperienze, quindi negli store fisici i customer journey devono essere rinnovati per rispondere a questa esigenza: la realtà aumentata è una ottima strada. Attraverso un’app mobile, i consumatori potranno scansionare gli scaffali direttamente dal proprio smartphone per ottenere una moltitudine di insight sui prodotti, oltre a consigli d’acquisto, promozioni e recensioni. I retailer potranno anche implementare attivazioni basate su eventi, come una caccia al tesoro in realtà aumentata o l’introduzione di “biglietti d’oro” da trovare nello store.

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