Torna a crescere (+15% da inizio anno) il prezzo del legno

Claudio Giust, neoeletto presidente di Assolegno, spiega le cause del rialzo e un convegno delinea le soluzioni possibili
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Dall’inizio dell’anno a oggi il prezzo del legno è salito del 15% ha spiegato al Sole 24 Ore  Claudio Giust, neoeletto presidente di Assolegno, l’associazione di FederlegnoArredo. La crescita è meno marcata per pannelli, mdf e compensato utilizzati dall’industria del mobile.

Claudio Giust, presidente di Assolegno

Le ragioni sono tre: il crescente interesse verso il legno da parte dell’edilizia, spinto anche dagli incentivi europei, il regolamento europeo sulla deforestazione, l’Eudr, che ha ristretto ulteriormente l’offerta di prodotti legnosi accettabili sul mercato europeo e  le tensioni sui dazi tra Stati Uniti, Unione europea e Cina.

È paradossale che un Paese ricco di foreste e leader nella trasformazione importi l’80% del legno utilizzato. Il presidente di Federlegno fa notare che il prelievo dalle foreste italiane è pari a solo il 40% dell’incremento naturale. Insomma senza incidere sul patrimonio boschivo ma tagliando solo quello che è cresciuto, potremmo soddisfare – in teoria – non più il 20 ma quasi il 50% della domanda.

”La questione vera è che cosa vogliamo fare dei boschi italiani”, nota Giust,  Incentivare la filiera corta, valorizzando il legno locale e riducendo la dipendenza dalle importazioni per rafforzare l’intero settore e renderlo più competitivo. Questi i temi del convegno sulle foreste italiane e la decarbonizzazione nelle costruzioni organizzato a Milano da Assolegno, in occasione della Giornata mondiale delle foreste.

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