Un estratto di un articolo pubblicato sul numero di Settembre di Progetto Cucina. L’intero numero è scaricabile attraverso Apple Store o Google Play. Per scaricare il pdf basta cliccare qui!
Il progetto di Tissellistudioarchitetti ha riguardato il rinnovo di un appartamento di 200 mq situato nel cuore del centro storico di Forlì, all’interno di un prestigioso immobile tutelato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Il vincolo della Soprintendenza ha necessariamente guidato un approccio rispettoso, conservando le tracce del tempo come preziose testimonianze, mentre l’arredo personalizzato e contemporaneo ha introdotto un linguaggio più attuale.
“Il progetto si pone come un esempio di come la storia possa essere reinterpretata in chiave contemporanea senza cadere nella nostalgia o nella freddezza”, spiegano a Progetto Cucina gli architetti. “Ogni dettaglio è stato curato con attenzione, dalla scelta degli arredi al disegno delle luci, per creare un ambiente armonioso dove passato e presente convivono in equilibrio. È un invito a vivere la storia in modo nuovo, a sentirsi parte di un racconto che si rinnova nel tempo.”
L’appartamento si articola su due livelli, messi in relazione da una scala completamente nuova, che prende il posto di quella esistente e segna un netto cambio di linguaggio. È l’unico elemento davvero inedito, pensato con la libertà di introdurre una nota dirompente e contemporanea in un contesto così carico di storia. Non è un caso, infatti, che la scala sia la vera protagonista della scena: immaginata come una scultura, è fatta di superfici affilate e in tensione, che sembrano dialogare con gli spazi circostanti e al tempo stesso organizzarli. La sua matericità è amplificata dalle superfici dorate e specchianti del parapetto, che catturano la luce e restituiscono riflessi sempre cangianti, quasi fosse un elemento vivo, in continuo mutamento.
La doppia altezza del soggiorno, da cui la scala si innalza, ne esalta ulteriormente la presenza scenica e la rende un segno forte e immediatamente percepibile. Appena varcata la soglia, è lei ad accogliere lo sguardo, annunciando con decisione l’identità visiva e il carattere degli ambienti successivi.
Il pavimento in doghe di legno e il bianco dominante delle superfici – pareti e arredi –compongono lo sfondo silenzioso su cui si innesta l’intero progetto. Questi materiali, presenti già all’ingresso, accompagnano il visitatore lungo il percorso, conferendo continuità e coerenza agli spazi. Li ritroviamo anche in cucina, situata accanto al soggiorno, dove una parete rivestita di specchio colorato torna a giocare con la luce e la percezione, amplificando la profondità di un ambiente dalle dimensioni contenute.
La penisola centrale in inox spazzolato dialoga con le colonne contenitive bianche sullo sfondo: qui le ante, scandite da un ritmo regolare di elementi verticali – a volte maniglie, a volte semplici dettagli decorativi – nascondono la funzione pratica dietro l’immagine elegante e raffinata di una boiserie. Sul retro, infine, le superfici laccate avvolgono i due ambienti di servizio, inglobando le porte e rendendole impercettibili, per non intaccare la pulizia visiva e mantenere intatta l’eleganza dell’insieme.
Per quanto riguarda gli arredi, a eccezione degli imbottiti del soggiorno, delle sedute e dei letti – spiegano gli architetti – ogni elemento è stato progettato su misura. La cucina, i contenitori distribuiti in tutta la casa, gli armadi, i mobili bagno e le pareti vetrate sono stati realizzati ad hoc. “Un’attenzione particolare è stata dedicata alla scala, vera protagonista della composizione del soggiorno a doppio volume, immediatamente visibile all’ingresso dell’appartamento.”
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