Technical consumer goods: consumi ancora in calo

Nell’ultimo trimestre del 2011 il giro d’affari del mercato dei Technical consumer goods è stato di 5,7 milioni di euro, in flessione del 9,8% a valore rispetto allo stesso periodo del 2010. Lo afferma l’ultimo rapporto GfK Temax, secondo cui il mercato dei Tcg ha chiuso il 2011 in calo dell’8,7%, per un controvalore pari a 18,7 miliardi di euro. Il Q4 ha confermato il trend positivo della telefonia (+6,6% per un giro d’affari di circa 1,1 miliardi di euro). Gli smartphone hanno trainato tutto il settore e, in particolare, accessori e auricolari. Saldo positivo anche per l’Informatica, che con un volume d’affari di circa 1.165 milioni di euro è cresciuta del 9,9%, grazie al determinante contributo dei webbook, la nuova categoria delle tavolette multimediali. Il loro fatturato è stato quasi doppio rispetto allo stesso trimestre del 2010. Sono state soprattutto le Tv a contribuire alla forte negatività dell’Elettronica di consumo, in calo del 26,7% per un volume d’affari di 1,36 miliardi di euro, ma anche i restanti prodotti vivono una fase di contrazione dovuta alla crisi e alla maturità e saturazione dei mercati. Sono state, invece, confermate le indicazioni negative emerse in precedenza per Ped e Ged. I primi hanno chiuso il periodo con una flessione del -9,3% a valore per un fatturato di 493 milioni di euro. Trend negativo (- 13,6%) anche per i grandi elettrodomestici, il cui giro d’affari è stato di circa 918 milioni di euro. È calato a doppia cifra l’incasso, che paga la forte contrazione delle cucine e dell’immobiliare. Gli unici segnali di vivacità sono arrivati dai segmenti delle lavasciuga e da quelli che uniscono nuove funzionalità e risparmio energetico. Decresce a due cifre (-20,6% per un giro d’affari di 174 milioni di euro), il comparto della fotografia che vede Reflex e Mirrorless in controtendenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it