Nonostante il protrarsi del difficile frangente di mercato abbia condotto a un appiattimento dei consumi sul piano del risparmio economico, in Italia c’è ancora spazio per temi come la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale. Secondo quanto emerso dal seminario “Oltre la crisi. Consumatori più consapevoli, prodotti più sostenibili”, presentato ieri a Milano da GfK Eurisko, circa un terzo degli italiani sono molto attenti alla sostenibilità quando effettuano i propri acquisti, e oltre il 50% di questa fetta di consumatori presta una particolare attenzione al tema dell’efficienza, che unisce la tutela ambientale al risparmio economico.Un’altra tendenza molto marcata è quella di attribuire maggiore importanza ai prodotti rispetto ai processi sostenibili, aspetto di cui occorre tenere presente nelle attività di comunicazione. Tutti i soggetti coinvolti nella divulgazione della sostenibilità, dalle aziende agli intermediari culturali fino alle istituzioni, devono anche tenere presente che i comportamenti sostenibili non possono più reggersi su una motivazione puramente etica. Essi devono altresì includere sfere diverse: dall’edonismo e dall’estetica, legati al piacere nell’acquisto e nel possesso di un determinato prodotto, fino al pragmatismo, che si concretizza nell’efficienza e nella facilità d’uso del prodotto stesso. Per questo GfK Eurisko ha sintetizzato le cinque sfide della sostenibilità: consapevolezza (raccontare), engagement emotivo (emozionare), azione (mobilitare), partecipazione (condividere), creatività (inventare nuovi modi di concepire e raccontare).Successivamente è stato sottolineato come la genesi di stili di vita e di consumo più sostenibili sia stata un effetto positivo della crisi economica, che ha incrementato l’esposizione mediatica della sostenibilità, accrescendo la percezione del singolo dell’importanza del proprio personale comportamento a riguardo. Questa tendenza si traduce in cinque comportamenti: la riduzione dei consumi inutili e costosi, la riduzione degli sprechi (soprattutto di acqua ed energia), la gestione responsabile degli oggetti per farli durare più a lungo (come accade per esempio per gli elettrodomestici), la consapevolezza dell’intero ciclo di vita dei prodotti stessi e la scelta di marchi che offrano garanzie sulla propria responsabilità ambientale e sociale. Riguardo alle aspettative dei consumatori rispetto alle aziende in tema di sostenibilità, al primo posto si pone la richiesta di azioni precise, concrete e verificabili, che riguardino bisogni primari della persona come salute, sicurezza e risparmio. Tra i prodotti considerati più importanti in tale ambito sono stati segnalati gli elettrodomestici, che nelle “pagelle di sostenibilità” stilate dai consumatori risultano il settore in assoluto più virtuoso. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it