Studio IntesaSanPaolo: Italia in calo ma diventa n°1 nel mobile europeo

Il settore con 15 mila aziende e 128 mila addetti ha fatturato 25,8 miliardi, con una crescita del 24,3% (a prezzi correnti) rispetto al 2019. Nellos tesso periodo le vendite delle aziende tedesche sono cresciute solo del 3%
||||||La scorsa edizione del Salone Foto di Delfino Sisto Legnani)

Il Sole 24 Ore riporta i dati dello studio di Intesa San Paolo presentato al Salone del Mobile di Milano. Il rallentamento del mercato nel 2023 non ha impedito alle aziende italiane del mobile di mantenere il primato europeo guadagnato nel 2022, superando la Germania in termini di fatturato alla produzione. Il calo del 3%. Secondo lo studio nel 2023 in Europa solo la Spagna ha registrato una sostanziale tenuta (+0,5% rispetto al 2022), tutti gli altri hanno invece subito una flessione. Germania in primo luogo.

Il settore con 15 mila aziende e 128 mila addetti ha fatturato 25,8 miliardi, con una crescita del 24,3% (a prezzi correnti) rispetto al 2019. Nellos tesso periodo le vendite delle aziende tedesche sono cresciute solo del 3%

Con i suoi 25,8 miliardi di euro di fatturato (generato da circa 15mila aziende e 128mila addetti) l’Italia si mantiene ampiamente sopra i livelli pre-pandemia, con una crescita del 24,3% (a prezzi correnti) rispetto al 2019, inferiore al +28,2% della Polonia, ma ben sopra il dato tedesco (+3,5%).

Le esportazioni, che nel 2023 sono diminuite del 4,2% in valore rispetto all’anno prima, dovrebbero crescere  nella seconda parte dell’anno. Secondo l’ufficio studi di Intesa San Paolo nel 2026 rappresenteranno il 49% del ricavi  per un valore di 13 miliardi di euro.

Nel comparto cucine la quota di mercato italiana nel mondo è stata del 21,1% nella fascia alta di prezzo, contro il 6-7% circa nella fascia media e bassa.

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