Stosa Cucine, azienda specializzata fin dal 1964 nella progettazione e produzione di cucine 100% made in Italy, ha registrato nel 2016 un fatturato di 98 mln di euro, con un incremento del 21,5% in Italia (che assorbe circa l’83% della produzione) e dell’11% a livello mondiale rispetto al 2015. Traguardi raggiunti, secondo quanto si legge in una nota aziendale, «grazie alla strategia di sviluppo e di rafforzamento del marchio voluta dalla famiglia Sani, alla guida di Stosa, che si è sviluppata attraverso tre direttrici: l’ascolto del consumatore, la ricerca continua sul prodotto e la capillare presenza sul mercato, con store monomarca e una qualificata rete vendita». Il design Stosa si esprime in tre linee di prodotto – classica, moderna e contemporanea – e consente una progettazione sartoriale dello spazio domestico. Nel quartier generale di 50 mila metri quadrati, che dà lavoro a 180 dipendenti, vengono prodotte ogni anno 30 mila cucine, con una media di quattro pezzi al minuto, grazie all’automazione e all’ottimizzazione del flusso produttivo. In seguito a un nuovo progetto di ampliamento, nel 2017 l’azienda potrà contare su ulteriori 12 mila metri quadrati, suddivisi tra area direzionale, uffici e showroom. Stosa Cucine esporta in oltre 40 Paesi e ha 1.000 punti vendita nel mondo, di cui 250 all’estero. Sono 27, attualmente, gli Stosa Store nel mondo: cinque sono stati aperti nei primi mesi del 2017, di cui quattro in Italia (Udine, Firenze, Pomezia e Brescia) e uno in India a Bangalore.
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