Sostenibilità e benefici: l’equilibrio di Hisense

Intervistato nella cover story del numero 11 di Uptrade, Marco Muci, Senior product manager White goods di Hisense Italia descrive gli obiettivi e i risultati raggiunti dal gruppo nella progettazione e nella produzione di elettrodomestici rispettosi dell'ambiente.
||Prodotte in Europa

Di seguito l’intervista a Marco Muci, Senior product manager White goods di Hisense Italia, sugli obiettivi e i risultati raggiunti in termini di sostenibilità da Hisense apparsa nella cover story di Uptrade di novembre (n. 11).Per leggere il testo integrale clicca QUI oppure scarica la versione digitale dall’app di Uptrade su su Apple Store, o Google Play o abbonati direttamente alla versione cartacea della rivista.

L’inchiesta di copertina del numero 11 di Uptrade (scarica QUI il pdf della rivista) offre un quadro dei risultati fin qui ottenuti e degli obiettivi a cui stanno lavorando alcuni dei player di riferimento per quanto riguarda l’impatto ambientale, la catena produttiva, la supply chain, la gestione sostenibile delle persone e, ovviamente, l’innovazione di prodotto.
Marco Muci, Senior product manager White goods di Hisense Italia, ha risposto così alle domande di Uptrade.

Uno dei temi che più hanno caratterizzato l’ultima edizione di Ifa è stato quello della sostenibilità. Per un’azienda dell’elettrodomestico questa è già oggi una reale leva competitiva per un’azienda dell’elettrodomestico o piuttosto un punto su cui svolgere un’azione d’indirizzo e di sensibilizzazione nei confronti dell’utilizzatore finale?
Negli ultimi anni il tema della sostenibilità è al centro di un’evoluzione che da strumento di marketing e comunicazione lo sta portando a trasformarsi in una vera e propria leva competitiva per le aziende. Sicuramente oggi è un aspetto imprescindibile. Il consumatore, anche grazie alle azioni di sensibilizzazione del pubblico e del privato e agli incentivi statali, è sempre più attento a questo tema e nei prodotti che acquista, cerca di trovare il giusto equilibrio tra sostenibilità, funzionalità e beneficio.

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Secondo alcune ricerche il consumatore sarebbe disposto a spendere di più per acquistare un prodotto sostenibile. Condivide questa analisi? Quali sono i requisiti che un elettrodomestico deve soddisfare per essere riconosciuto come ‘sostenibile’ dal consumatore e convincerlo pagare un extra costo per acquistarlo?

Esistono diversi cluster di consumatori e il processo di acquisto varia molto in funzione di quanto un cliente attribuisce valore a una specifica feature. Uno di questi comprende persone disposte a spendere di più per un prodotto sostenibile e a dare valore a un brand che comunica la sostenibilità dei propri prodotti, impianti produttivi, materiali utilizzati e fonti energetiche. Allo stesso tempo, però, ritengo che nell’acquisto di un elettrodomestico – che ha un orizzonte temporale medio lungo e una ricorrenza pluriannuale – nella decisione finale prevalgano ancora altri elementi. In questo particolare momento storico il binomio vincente risulta essere quello che vede la sostenibilità del prodotto unita a un beneficio tangibile per il consumatore finale, come ad esempio un minore consumo energetico e una riduzione degli sprechi.

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Prodotte in Europa, le lavastoviglie della gamma DW50 combinano design e
funzionalità, come la Smart Dosing, per garantire capienza (16 coperti) ed efficienza energetica C secondo la nuova etichetta energetica. L’efficiente motore Inverter riduce il rumore e assicura i migliori risultati di pulizia e risparmio energetico.

Sostenibilità: obiettivi e traguardi di impatto ambientale di Hisense.

Hisense Europe ha impostato la propria catena di produzione verso l’azzeramento delle emissioni di carbonio, con l’obiettivo di diventare neutrale dal punto di vista dell’impatto climatico entro il 2030 e avere una supply chain a zero emissioni entro il 2050. Negli ultimi cinque anni ha già compiuto progressi significativi, con una riduzione del 38% del consumo di acqua, del 31% del consumo di gas naturale e del 24% di elettricità e di aria compressa.

CATENA PRODUTTIVA – SUPPLY CHAIN Un pilastro importante è avere una catena di fornitura sostenibile. Hisense Europe punta sul maggior numero possibile di fornitori locali nelle singole sedi di produzione, aiutando così i locali e le intere regioni a crescere. Il 35% dei materiali viene fornito da fornitori locali nelle immediate vicinanze e il 52% da fornitori all’interno dell’UE.

GESTIONE SOSTENIBILE DELLE PERSONE La creazione di un ambiente di lavoro sicuro e stimolante, in cui siano incoraggiate la creatività e la crescita personale e aziendale, indipendentemente dalla generazione, è vista come una via per il successo. Solo nello scorso anno, in Hisense Europe i dipendenti hanno trascorso più di 70.000 ore in formazione, sono state fornite borse di studio a quasi 100 studenti e più di 60 studenti hanno svolto stage in azienda. L’azienda sottolinea inoltre che la donazione a vari enti di beneficenza, club, ospedali e scuole nell’ambiente locale in cui operano è scritta nel suo DNA.

INNOVAZIONE DI PRODOTTO Nel campo dei piccoli e grandi elettrodomestici è fondamentale realizzare dispositivi che offrano il giusto equilibrio tra efficienza energetica e un minore consumo di acqua, con un occhio di riguardo alle materie prime usate per la produzione. Hisense Europe ha migliorato i propri elettrodomestici per quanto riguarda l’efficienza energetica e idrica, ma anche la quantità di materiali riciclati utilizzati. Più precisamente, vengono impiegati il 20- 30% di materiali riciclati nella produzione di apparecchi di cottura, il 20% nella produzione di lavatrici e prodotti del freddo e il 16% nelle lavastoviglie. Un altro obiettivo importante è quello di ottimizzare l’uso di ogni dispositivo per estenderne la durata, garantendo una più facile manutenzione dei prodotti.

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