“Negozi ‘iperfisici’, occasioni di convivialità che vanno oltre la vendita, punti di incontro off line di una community che cresce nell’universo digitale”. Così si apre l’articolo che Il Sole 24 Ore di lunedì 13 febbraio dedica all’evoluzione degli showroom nei vari ambiti del design.
Il motore di questa evoluzione paradossalmente è lo sviluppo dell’on line. Si tratta di creare spazi fisici dove proseguire la strategia di engagement sviluppata su web e social. La società di consulenza inglese The Future Laboratory ha chiamato il suo ultimo Retail futures report Hyperphysical Stores, sottolineando come «gli spazi commerciali vengono utilizzati per favorire il divertimento e la scoperta».
![Casa mutina](https://www.e-duesse.it/wp-content/uploads/2023/02/Sala-convegni-Milano-Duomo-Casa-lago-300x206.jpeg)
Casa Lago a Milano unisce la funzioni di showroom e sala per incontri affittata anche a terzi.
A titolo di esempio la testata di Confindustria propone il negozio di lampade di Seletti in corso Garibaldi a Milano e Casa Lago, nata a Milano nel 2009: appartamento, showroom, spazio per eventi. e Casa Mutina, dal 2020 a Milano (ma già si pensa a una sede anche a Parigi), “lo showroom del brand di rivestimenti ceramici di Fiorano Modenese nato per incontrare i progettisti e ora diventato una galleria d’arte, in continuazione con il progetto di Mutina for Art nato 6 anni fa a cura di Sarah Cosulich”. Per esempio fino al 31 marzo ospiterà la mostra creata da Silke Otto-Knapp. Poi per il Salone arriveranno le novità di prodotto di Patricia Urquiola e Michael Anastassiades.
Un’altra direzione di sperimentazione è quella della convivialità. Lo scorso settembre Vitra ha inaugurato a Londra, nell’edificio Tramshed di Shoreditch, uno showroom che comprende The Club, spazio uffici con ampio bar, The Gallery con un’esposizione classica di prodotti, e The Loft per eventi e riunioni.
![Casa mutina](https://www.e-duesse.it/wp-content/uploads/2023/02/03_Spotti-kitchen-studio-ph-Giulio-Ghirardi_720x-237x300.png)
Il negozio Spotti Kitchen in viale PIave Milano (photo Giulio Ghirardi).
Non sono solo i brand ma anche i rivenditori a proporre una ‘iper-esperienza’. Il quotidiano cita il nuovo Spotti Kitchen Studio progettato in collaborazione con lo studio Quincoces-Dragò a Milano, accanto allo storico negozio omonimo in viale Piave, ha nelle parole del titolare Claudio Spotti sì l’obiettivo di ampliare l’offerta commerciale legata ai complementi, «ma anche quello di creare più spazio per la community, con cene, eventi, momenti di incontro non solo legati al mondo delle cucine, ma in generale dell’arredo. Lo scopo di Spotti – che al prossimo Salone presenterà alcune riedizioni di autori milanesi in collaborazione con Acerbis – è anche quello di costruire un network sui temi della progettazione, per creare relazioni e avere l’opportunità di allargare il bacino di utenza grazie a momenti costruiti per incuriosire e creare maggiore interesse».
In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it