Due gruppi cinesi e due private equity avrebbero avanzato delle offerte non vincolanti per acquistare la quota di controllo di Gruppo Snaidero, guidato e presieduto da Edi Snaidero. Secondo quanto riporta “Il Sole 24 Ore”, sarebbe in corso, infatti, un processo di selezione di un partner azionario per lo storico marchio friulano delle cucine. L’advisor dell’operazione di scelta sarebbe Kpmg Corporate Finance. Entro fine mese dovrebbero invece arrivare invece le offerte vincolanti. In particolare, sarebbero i soggetti industriali asiatici i più interessati a entrare nel capitale di Snaidero per costituire, intorno al gruppo di Majano (Udine), la propria piattaforma europea. La ricerca di un partner azionario è il punto finale di un processo di ristrutturazione partito nel 2013 sotto la pressione dei 114 milioni di euro di debiti che Snaidero aveva con gli istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Mps, Bnl, Banco Popolare e Unicredit). Raggiunto, nel 2015, un accordo con le banche, grazie alla cessione della divisione attiva nel franchising, la società della famiglia Snaidero aveva lanciato importanti investimenti tecnologici, industriali e commerciali. E, in accordo con le stesse banche, avrebbe poi avviato il processo di ricerca di un partner. Nel 2016 è cresciuta la rete distributiva di Snaidero, con aperture di nuovi showroom in Italia e all’estero (450 punti vendita in 86 Paesi). Lo sviluppo internazionale, con un incremento del 34,3% rispetto al 2015, testimonia l’attitudine del marchio a “cavalcare” i mercati esteri. Ne sono conferma le recenti aperture in Madagascar, Sudafrica, Kenya e India.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it