“Occorrono interventi strutturali: una defiscalizzazione delle spese di Ricerca & sviluppo oppure un’agevolazione tramite la riduzione dell’ Irap per le imprese che investono in innovazione e mantengono la produzione in Italia” Sono queste alcune delle misure in favore dell’industria del bianco affinché non sia vittima della delocalizzazione auspicate da Andrea Sasso, presidente di Ceced Italia e ad di Elica, in un’intervista pubblicata su “Il Sole 24 ore” di oggi. Secondo i dati di Anie, nel primo trimestre del 2010 la produzione del bianco nel nostro Paese è scesa del 7,9% (forni e piani cottura sono in crescita, mentre lavastoviglie, lavatrici, cucine free standing e frigoriferi in decrescita). Il sell in invece è in incremento del 5-6% “anche grazie agli incentivi” spiega Sasso, che aggiunge come “il momento più difficile sembra in via di superamento, anche se il confronto è con un primo semestre 2009 disastroso”. Questa forbice fra produzione e vendita può anche considerarsi un effetto della crisi, e la delocalizzazione una misura per rimediare a una situazione di difficoltà. Secondo i dati di Ceced, gli stabilimenti esteri delle multinazionali italiane producono un terzo dell’offerta del bianco, con circa il 60% dei frigoriferi, mentre forni, piani cottura e cappe vengono realizzati per l’80% in Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it