Samsung prevede un incremento dell’utile operativo del 28% su base annua nel terzo trimestre, dichiara Italia Oggi. Uno dei segnali che la carenza di semiconduttori si sia rivelata un vantaggio finanziario per i produttori di chip.
Samsung è il maggior produttore mondiale di smartphone e chip di memoria e stima un utile operativo di 15.800 miliardi di won sudcoreani, molto di più dello scorso anno. Il fatturato dovrebbe attestarsi a 73mila miliardi di won, a +9%.
L’azienda, guidata dal presidente e A.D. Kim Hyn Suk, prosegue Italia Oggi, è considerata un punto di riferimento anche perchè è fornitore di componenti per concorrenti come Apple. E se le aziende a livello globale speravano che la crisi si risolvesse antro il 2021, a quanto pare bisognerà aspettare la fine del 2022 se non oltre.
L’industria dei chip sta registrando un’enorme corsa agli investimenti: Intel costruirà nuovi impianti in Europa per un valore di 82 miliardi di euro, Twain Semiconductor Manufacting ha in previsione di spendere 100 miliardi di dollari nei prossimi tre anni per aumentare la capacità produttiva.
Samsung, continua Italia Oggi, prevede invece di aumentare gli investimenti di un terzo a oltre 177 miliardi di euro nei prossimi tre anni. E se da una parte sale la divisione dei chip, dall’altra la scarsità di componenti sta danneggiando il business degli smartphone tanto che secondo Counterpoint Research si abbassano le previsioni globali per le spedizioni nel 2021 dal 9 al 6% di crescita annua
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