Samsung, nel Q3 pesano i chip di memoria

Nel terzo trimestre del 2019, Samsung ha registrato un calo su base annua dell’utile operativo del 56% per un valore di circa 6,4 miliardi di dollari contro i 14,6 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente confermando i dati preliminari. I profitti del terzo trimestre sono diminuiti drasticamente rispetto all’anno precedente, ma sono migliorati rispetto al trimestre precedente, anche se le maggiori vendite di smartphone e un migliore risultato negli schermi OLED per mobile sono stati penalizzati dalla continua debolezza del mercato dei chip di memoria. I ricavi sono diminuiti del 5 % rispetto allo stesso trimestre dell’anno passato, ma sono migliorati del 10% rispetto al trimestre precedente. Nel Mobile Business, le forti vendite del Galaxy Note 10 e della serie A hanno aumentato il profitto, insieme a margini migliorati per i modelli di fascia medio-bassa. L’azienda ha inoltre ampliato l’offerta di prodotti 5G e lanciato Galaxy Fold. Il Network Business ha registrato un aumento degli utili su base annua sulla crescente commercializzazione del servizio 5G in Corea. La Divisione Elettronica di consumo ha registrato un leggero declino su base annua del profitto derivante settore Tv a causa della pressione sui prezzi dovuta all’intensificarsi della concorrenza, e questo nonostante la crescita delle spedizioni di modelli premium come QLED e televisori di dimensioni ultra-grandi. I guadagni provenienti dal comparto elettrodomestici sono aumentati grazie alle maggiori vendite di prodotti premium. Per il futuro l’azienda mira nel Mobile Business a migliorare la redditività attraverso una maggiore leadership nei prodotti premium come 5G e dispositivi pieghevoli, nonché una migliore gamma di modelli medi. Nella divisione Elettronica di consumo, Samsung continuerà a guidare il mercato televisivo premium espandendo l’adozione di QLED 8K e modelli ultra-grandi e offrendo una gamma più solida di elettrodomestici innovativi come i prodotti Bespoke.