Oltre 2.700 espositori nel polo fieristico di Rho-Pero, più di 200 mila metri quadrati di spazio per gli stand delle aziende, 12 mila novità proposte, 300 mila visitatori attesi, 700 giovani designer presenti al Salone Satellite, quasi un milione di persone coinvolte a vario titolo, tra addetti ai lavori, professionisti e catering e 400 eventi previsti in giro per tutta Milano per il Fuori Salone. Sono solo alcuni dei numeri che girano intorno alla kermesse milanese del Salone del Mobile che domani inaugura la sua edizione numero 48 e che fino a lunedì 27 consoliderà il ruolo del capoluogo lombardo come capitale mondiale del design. A poche ore dall’apertura ufficiale dei Saloni 2009 ci sono anche i numeri del settore a tenere banco. Perché, nonostante il momento economico non sia dei migliori, il Made in Italy, a detta di molti, può rilanciare il mercato del mobile. Secondo i dati diffusi da Federlegno, il settore dell’arredamento è quello che ha retto meglio alla crisi: il fatturato alla produzione del 2008 ha registrato un calo del 4,3%, con le esportazioni in discesa di appena l’1,3%. A crederci più di tutti è Rosario Messina, presidente di Federlegno-Arredo, che in un’intervista apparsa sul dossier speciale de “La Stampa” di oggi ha dichiarato: “Il nostro comparto si è comportato egregiamente rispetto ad altri settori. La malattia momentanea va curata con un’iniezione di creatività che da sempre contraddistingue il mercato del mobile di casa nostra”. L’obiettivo, conclude Messina, è “recuperare la fetta predominante del mercato, quella fascia media di compratori che rappresenta la spina dorsale delle vendite”.
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