Saldi e credito in frenata nel commercio al dettaglio

Neppure i saldi hanno dato ai commercianti il respiro sperato, se è vero che, come ha riportato il “Sole 24 Ore” nei giorni scorsi, stime ufficiose parlano di punte del -25% rispetto allo scorso anno. Di pari passo con questi risultati negativi cresce la pressione finanziaria esercitata sui dettaglianti, che vedono assottigliarsi la liquidità di cassa tipica del periodo delle svendite, con conseguente incremento delle insolvenze nei confronti dei fornitori. Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, tra gennaio e settembre 2011 questa situazione ha portato alla cessazione di oltre 46.500 attività, con una perdita di 43 mila posti di lavoro. Nello specifico, l’Osservatorio sul credito afferma che tra ottobre e dicembre del 2011 il 34,4% delle aziende che hanno fatto richiesta di credito hanno ottenuto finanziamenti inferiori alle richieste o non li hanno ottenuti affatto, mentre nel trimestre precedente tale situazione aveva coinvolto il 29,6% dei richiedenti. Le aziende che hanno ottenuto la somma richiesta sono state il 49,8%, in calo rispetto al 55,8% del trimestre luglio-settembre. Tali difficoltà, che hanno riguardato soprattutto le imprese commerciali del Nord-est e del Sud, secondo l’Osservatorio sono da ascrivere anche a un peggioramento nell’andamento delle garanzie richieste dalle banche a copertura dei finanziamenti. Di contro gli istituti di credito, però, secondo i dati Abi e Bankitalia pubblicati sempre dal “Sole 24 Ore”, attestano che il totale dei finanziamenti alle imprese a novembre 2011 è salito del 4,9% su base annua, a tassi inferiori rispetto al passato. Da segnalare però che sono in calo le richieste di finanziamenti per investimenti, mentre aumentano quelle per ristrutturazione del debito. “Le richieste di finanziamenti”, ha dichiarato al quotidiano Renato Borghi, vicepresidente di Confcommercio, “vengono spesso respinte anche quando sono presentate dalle imprese commerciali attraverso il nostro consorzio fidi, che garantisce il 50% della cifra richiesta”.

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