Sacconi disposto a valutare la fusione Indesit-Electrolux

È di ieri la proposta del senatore Pdl Maurizio Castro di creare un grande polo del bianco in Italia valutando la “fusione tra Indesit Company ed Electrolux”. Castro, che ha militato in Electrolux per oltre 15 anni, intervistato ieri da “La tribuna di Treviso” è giunto a questa conclusione per andare incontro ai problemi di esubero nelle fabbriche del Nord Est di Electrolux (800 posti di lavoro a rischio tra le fabbriche di Susegana, nel Trevigiano, e Porcia, in provincia di Pordenone) e in merito alla dismissione della fabbrica di Refrontolo (Tv) di Indesit Company. Secondo il senatore la famiglia Wallemberg, tra i principali azionisti di Electrolux, potrebbe essere interessata a cedere gli asset del settore elettrodomestici, come riportato da “La Stampa” di ieri. Il 24 febbraio il Governo ha indetto un tavolo di lavoro tra le parti sociali interessate negli esuberi di Electrolux. Su questo tema, e sulla proposta di Castro, si è espresso dunque anche il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. Sempre sulle pagine de “La tribuna di Treviso” Sacconi ha esordito: “Certamente non saremo passivi di fronte al futuro di una cultura industriale (quella degli elettrodomestici, ndr) che tanto ci appartiene”. In merito a quanto proposto dal senatore Castro ha affermato: “Possono essere ipotesi percorribili: ne ragioneremo ai tavoli, si tratta di soggetti imprenditoriali con i quali confrontarci”. Ciò che interessa veramente al ministro è che “la cultura della filiera del bianco è straordinariamente radicata nel nostro Paese. Quindi lavoreremo per promuovere quanto più il radicamento italiano nella produzione di elettrodomestici bianchi anche attraverso la possibilità di sinergie”. Da Indesit Company fanno sapere tramite “Il Sole24Ore” che l’ipotesi non è mai stata discussa.
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