Come riportato nella relazione trimestrale, si desume che il periodo è stato chiuso con ricavi in aumento dello 0,4% a 201,62 milioni di euro, rispetto ai 200,77 milioni ottenuti nei primi tre trimestri dell’esercizio 2021. In calo il margine operativo lordo che è sceso da 44,17 milioni a 33,46 milioni di euro (-24,3%); di conseguenza, la marginalità è peggiorata dal 22% al 16,6%.
L’utile netto di Sabaf, nel periodo preso in considerazione, si attesta a 3,1 milioni di euro. Nel 3° trimestre del 2022, i ricavi di Sabaf sono diminuiti dell’11,4% a 55,94 milioni di euro, mentre l’utile netto si è ridotto a 88mila euro.
L’indebitamento netto della società, dato a fine settembre 2022, era aumentato a 78,8 milioni di euro, rispetto ai 67,61 milioni di inizio anno. Dal punto di vista degli investimenti, Sabaf, nei primi nove mesi dell’anno ha investito complessivamente 16,1 milioni di euro, mentre le attività operative hanno generato cassa per 13,65 milioni di euro.
Il management di Sabaf ha comunque confermato le previsioni per il 2022 che prevedono di raggiungere vendite comprese tra i 253 e i 256 milioni di euro, incluso il consolidamento dei risultati del quarto trimestre della neoacquisita P.G.A.
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