500 milioni di bruciatori. È il traguardo raggiunto da Sabaf, la multinazionale italiana attiva nel settore dei componenti per cucine. Messi in fila, l’uno accanto all’altro, raggiungerebbero una distanza superiore ai 40 mila km, ben oltre la circonferenza terrestre. L’azienda ha iniziato con i bruciatori Serie 1 arrivando oggi alla Serie 6 PL, passando per soluzioni speciali come i bruciatori Doppia e Tripla Corona, Pesciera e altri. Tutto è iniziato negli anni 80, quando Sabaf brevettò e iniziò la produzione di un bruciatore a gas con Venturi radiale. Questa innovazione ha consentito la sensibile riduzione della profondità degli apparecchi di cottura e quindi la diffusione capillare dei piani da incasso. A metà degli anni 90 viene introdotta sul mercato la famiglia dei bruciatori Serie 2 che, ispirandosi al settore automotive, utilizza un sistema modulare dove, sulla medesima coppa, è possibile montare spartifiamma e coperchi con materiali, estetiche e colori diversi. Questo permette ai produttori di diversificare l’estetica a costo quasi nullo. Infine, grazie alla capacità di ricerca e sviluppo di Sabaf, che vi investe ogni anno circa il 3% del fatturato, l’azienda ha brevettato il primo tripla corona ermetico, inizialmente destinato al mercato domestico.
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