Rallenta la flessione dei grandi elettrodomestici, più stabile il ped

Si è svolto questa mattina a Milano l’incontro estivo di Confidustria Ceced Italia, l’associazione che rappresenta i produttori di apparecchi domestici e professionali. Nel corso dell’evento, GfK ha presentato i dati di mercato relativi al periodo gennaio-aprile di quest’anno. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il grande elettrodomestico ha chiuso il primo quadrimestre con una flessione, attenuata però rispetto agli andamenti fortemente negativi riscontrati nel corso del 2012: -1,6% a volume e -2,3% a valore. Il fenomeno principale che ha caratterizzato il grande elettrodomestico è stato il crescente divario tra l’andamento della libera installazione (+1,7% a unità e +0,7% a valore) e quello dell’incasso che è sceso del 5,5% a unità e del 5,7% a valore. Per quanto riguarda i diversi comparti sono state registrate tendenze tra loro differenti, il Lavaggio è caratterizzato da un segno positivo grazie soprattutto alle lavabiancheria che hanno registrato +4,1% a volume e +2,2% a valore sostenute dai buoni risultati dei modelli ad alta capacità di carico. Andamento negativo, invece, per le lavastoviglie che scendono del 4,1% a unità e del 4,5% a valore. Trend a forbice per le asciugatrici che crescono a unità (+4,6%), ma scendono a valore (-1,4%). Nel settore del Freddo i frigoriferi registrano un leggero calo a pezzi e a fatturato, -1,8% e -1,1%, rispettivamente. Segno negativo nei segmenti della Cottura, cucine a libera installazione, forni da incasso e piani cottura, dove le cucine a libera installazione (dato più significativo) perdono il 7,9% a unità e il 5,4% a valore. Il piccolo elettrodomestico vede un trend sostanzialmente stabile, con una diminuzione a volume dello 0,5% e una crescita a valore dello 0,2%. Questo rappresenta un primo segnale positivo rispetto alla chiusura del 2012, contraddistinta da una generale negatività del mercato. In particolare sofferenza appare il mercato dei prodotti per la Casa con una decrescita del 3% a pezzi e dell’1,2% a fatturato (decrescono in particolare gli aspirapolvere, -3,3% a volume e -1,9% a valore e i ferri da stiro che perdono oltre il 5% a volume e il 3,6% a valore). La Cucina perde poco a valore (-0,9%) e cresce un poco a valore (+1,5%). Da segnalare il buon momento dei robot da cucina (+16% a pezzi e +33% a valore) che grazie anche a una battuta di scontrino medio alta contribuiscono a sostenere il trend a valore.In difficoltà, invece, le macchine da caffé che perdono a unità e a valore (-5,6% e -5,3%, rispettivamente). Il comparto della Persona chiude il periodo preso in considerazione in positivo: +1,4% a volume e +0,1% a valore, grazie anche al consolidarsi della luce pulsata nel comparto della rasatura femminile. Trend negativo, infine, per l’aria condizionata, che totalizza un -9,8% a unità e un -3% a valore a causa soprattutto di una prima parte dell’anno caratterizzata da temperature molto rigide che hanno scoraggiato gli acquisti.
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