Roma è stata la capitale europea dei Raee. La città eterna ha ospitato infatti la scorsa settimana il Weee Eurosummit, un incontro internazionale fra sistemi collettivi, istituzioni europee e realtà specializzate sul tema dei rifiuti elettrici ed elettronici. Al centro dei dibattiti, la revisione della normativa sulla gestione dei Raee, ora in discussione al Parlamento europeo. Fra le principali novità della nuova direttiva, l’innalzamento degli obiettivi dei livelli di raccolta. Le ipotesi sarebbero due: l’85% dei rifiuti prodotti o il 65% della media annua delle apparecchiature immesse sul mercato nei tre anni precedenti. È possibile, poi, un cambiamento delle modalità di classificazione dei Raee e l’adozione di standard qualitativi e ambientali nelle fasi di trattamento. Si cercherà infine di coinvolgere maggiormente i cittadini, rendendo più facile il conferimento dei rifiuti, anche se le modalità con cui avverrebbero queste semplificazioni sono piuttosto nebulose. Il direttore generale per l’Ambiente della Commissione europea Karl Falkenberg ha spiegato: “Sono tre i punti chiave che abbiamo affrontato e che rimarranno al centro della discussione: accelerazione della tempistica, semplificazione normativa e amministrativa: gli stati membri, in materia di rifiuti, vogliono continuare a operare in autonomia, ma anche questa posizione continua a essere dibattuta. Se non si costituisce un unico registro europeo dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, sarebbe necessario almeno un allineamento tra i diversi sistemi nazionali”. Nell’intervento del direttore generale del Centro di Coordinamento Raee Fabrizio Longoni è stata illustrata la situazione italiana, che vede da un lato il successo del raggiungimento della raccolta imposta dalla Comunità Europea, dall’altro le carenze ancora presenti nel sistema locale che, a fronte dei risultati raggiunti, richiederebbe ancora interventi normativi e strutturazione della parte pubblica per poter impostare il lavoro necessario nei prossimi anni teso a raggiungere i nuovi obiettivi fissati dalla Comunità Europea. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it