Raee, un sistema (ancora) in flessione

Il sistema di gestione dei Raee lo scorso anno ha registrato una flessione, con una raccolta complessiva pari a 225.931.218 Kg, il 5% in meno dell’anno precedente. La tendenza negativa è però più contenuta rispetto al 2012 (-12%). È uno dei principali dati emersi dal “Rapporto annuale 2013 sul sistema di ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia”, realizzato dal Centro di coordinamento Raee presentato ieri a Milano. Una delle cause di questo risultato è sicuramente la contrazione delle vendite delle apparecchiature e, di conseguenza, la minore quantità di Raee prodotti. Parte della diminuzione è imputabile, inoltre, all’andamento particolarmente negativo del raggruppamento R3 (Tv e monitor), che pur registrando una flessione di quasi il 10%, si conferma la tipologia più raccolta con 68.879.875 Kg. Seguono R1 (frigoriferi e apparecchiature refrigeranti), con un trend del -2,73%, e R2 (grandi elettrodomestici), con un -2,69%. Al quarto posto R4 (piccoli elettrodomestici), con una flessione pari a -3,08% sull’anno precedente. L’unico raggruppamento che mantiene un trend positivo è quello delle sorgenti luminose (R5) con 1.115.935 kg, il 7,63% in più rispetto al 2012. Il dato medio di raccolta pro capite è pari a 3,80 Kg per abitante; i centri di conferimento passano da 3.759 a 3.900 e comprendono i centri di raccolta comunali (3.759) e altri centri (141). Questi ultimi si dividono in luoghi di raggruppamento, allestiti e gestiti dalla distribuzione e serviti direttamente dai sistemi collettivi, e centri di raccolta privati in cui sono stoccati i Raee provenienti da raccolta volontaria, a oggi prevalentemente legati al raggruppamento R5.L’evento è stato anche l’occasione per presentare il dossier ‘I pirati dei Raee’, realizzato da Legambiente Onlus in collaborazione con il Centro di coordinamento Raee. Lo studio rivela come tra il 2009 e il 2013 sono state sottoposte a sequestro dall’autorità giudiziaria 299 discariche abusive per un totale di 1.021.929 metri quadrati. Il maggior numero di siti scoperti si trova in Puglia, regione che tra l’altro detiene il record negativo di raccolta dei Raee pro capite. Qui, in cinque anni, le forze dell’ordine hanno sequestrato 40 discariche, il 13,4% del totale nazionale. Al secondo posto della classifica c’è la Campania, con il 12,7% (38 siti), al terzo a pari merito ci sono Calabria e Toscana con l’11%, seguite dalla Sicilia con il 9,7%.Puglia, Campania, Calabria, Toscana e Sicilia da sole arrivano a coprire il 57,8% delle discariche sequestrate in tutta Italia.
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