Raee, presentato il Rapporto annuale 2008

È stato presentato a Roma questa settimana il “Rapporto Annuale 2008 sul sistema di ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia”, a cura del Centro di Coordinamento Raee, l’organismo che per legge si occupa di coordinare il lavoro dei Sistemi collettivi.I dati registrati forniscono il quadro di un sistema che nel corso dell’anno ha incrementato di molto i volumi ritirati, ma che deve ancora affrontare problematiche decisive affinché entri realmente a regime: prime fra tutti la disparità di servizio sul territorio e la mancanza del ritiro “1 contro 1”.Sono più di 65 mila le tonnellate di Raee raccolte nel corso del 2008, di cui circa la metà del totale ritirato nell’ultimo trimestre, dopo la firma dell’Accordo di programma siglato con Anci. I dati regionali mostrano un’Italia a più velocità: il Nord è saldamente in testa con più di 16mila tonnellate raccolte dalla Lombardia, mentre fanalino di coda, anche per la dimensione della regione, è il Molise con 128 tonnellate.I Centri di raccolta sono passati da 22 a 2.785 nel corso del 2008. Un incremento notevole, ma non sufficiente. La percentuale di cittadini italiani servita dal sistema Raee si attesta, infatti, in media al 75,8% ma il dato per macro-aree evidenzia forti disparità. Se nel Nord, infatti, si registra un numero altissimo di Centri, 2.130, che dà modo al sistema di raggiungere mediamente il 92,1% della popolazione, al Centro i centri di Raccolta sono 308 in totale e la percentuale di popolazione servita scende al 78%, mentre al Sud questo indice arriva a toccare il 52% a fronte di 347 strutture territoriali. Un esempio in negativo è la Sicilia, regione in cui la percentuale di popolazione servita è pari solamente al 25,7%.Sul tema il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Stefania Prestigiacomo, in un intervento che presenta la pubblicazione, ha definito quello dei Raee un caso “emblematico, perché dimostra come una giusta sinergia tra l’impegno delle pubbliche amministrazioni e l’iniziativa dei privati possa creare in tempi brevi un sistema di gestione efficiente e adeguato alle aspettative dei cittadini” e annuncia “a breve la partenza del ritiro “uno contro uno”.
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