È stato presentato oggi a Roma l’accordo di programma sottoscritto dal Centro di coordinamento Raee, Anci e le associazioni della distribuzione (Aires, Ancd-Conad, Ancra-Confcommercio, Confesercenti e Federdistibuzione) per la facilitazione della gestione dei Raee da parte del trade e dei Centri di raccolta dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di ritiro “Uno contro uno”. Fra i punti principali, spicca il ruolo del sito del Centro di coordinamento Raee (http://www.cdcraee.it) per fare incontrare le esigenze di trattamento Raee dei punti vendita con l’offerta dei Centri di raccolta comunali. In particolare, i Comuni hanno l’obbligo di indicare sul sito la propria disponibilità a ricevere i rifiuti da parte della distribuzione, anche quelli di punti vendita di Comuni diversi rispetto all’ubicazione del Centro di raccolta, grazie a premi di efficienza istituiti proposti dai Sistemi collettivi e Anci, e ad “accordi non onerosi” stipulati fra le due parti che regoleranno nel dettaglio la materia. Sempre allo stesso indirizzo Web, i punti vendita devono indicare, oltre ai loro dati identificativi e i luoghi di raggruppamento che intendono utilizzare, il quantitativo di rifiuti giornaliero immesso: si parla di “piccolo conferitore” per entità che conferiscono fino a 200 Kg, “grande conferitore” per gli altri. Sulla base di questi dati verrà regolato il loro accesso ai Centri di raccolta. Salvo diverse intese a livello territoriale, il grande conferitore dovrà prenotare il conferimento presso il CdR al quale intenderà rivolgersi. Per maggiori informazioni, è possibile scaricare il testo integrale dell’accordo. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it