Prototype the Future di Siemens: i 3 progetti finalisti

L'obiettivo del contest è quello di rappresentare il cambiamento nelle abitudini evidenziato dalla pandemia e di innovare l’attuale panorama del vivere domestico
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Siemens Elettrodomestici ha presentato la seconda fase di “Prototype the Future”: il progetto ideato da Ogilvy Italia che negli scorsi mesi ha coinvolto l’architetto Francesco Librizzi e gli studenti di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, nello studio e sviluppo di prototipi di soluzioni abitative del futuro. L’obiettivo del progetto è quello di rappresentare il cambiamento nelle abitudini evidenziato dalla pandemia e di innovare l’attuale panorama del vivere domestico, in termini di interazione tra spazi ed elettrodomestici.

I progetti

Dopo mesi di lavoro tra lezioni teoriche, ricerca e lavori di gruppo, hanno visto la luce i progetti realizzati dagli studenti del corso in Space design del Biennio Specialistico in Interior Design di NABA: 9 proposte di ambienti multifunzionali pensati per interpretare la realtà del domani, coniugando le nuove tendenze dell’interior design con la visione di tecnologia innovativa di Siemens.
I progetti sono stati esaminati da una giuria formata da Francesco Librizzi e da un rappresentante di tutti gli attori coinvolti – Indiana Productions, NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Ogilvy, Siemens Elettrodomestici – fino a giungere a una rosa di 3 progetti finalisti:
Artificial Panorama (Future Multifunction Cube): un kit modulare consente di comporre in maniera molteplice e multiforme arredi, elettrodomestici e media. Oggetti colorati e parlanti trasformano la casa in uno spazio continuamente mutevole;
– Hyper-trays: la tecnologia si unisce all’architettura della casa per ripensare le modalità di fruizione dell’ambiente domestico. I piani si trasformano in grandi vassoi iper-funzionali disposti attorno a un grande cuore verde;
– Carousel: La cucina, la sala da pranzo e il tavolo da lavoro si fondono in un unico arredo: quasi una metafora di uno stile di vita in cui pubblico e privato, lavoro e ristoro, non sono più divisi. Un grande carosello contiene la tecnologia più evoluta per preparare il cibo, consumarlo, fare una riunione di lavoro e vivere momenti di intimità.
Tra questi, il progetto vincente sarà presentato in forma di prototipo durante la Milano Design Week di settembre, insieme a un docu-film realizzato da Indiana Production che svelerà tutto il processo e i behind the scenes dei mesi di lavoro degli studenti (vissuti in un contesto come quello dell’emergenza sanitaria globale) rendendo possibile la comprensione delle fasi salienti e degli aspetti più interessanti del processo di progettazione degli spazi del domani.

Francesco Librizzi, Docente di Space design presso NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e Brand Ambassador Siemens:

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“Questo ultimo anno ha modificato profondamente il nostro rapporto con lo spazio domestico e con la tecnologia,” spiega l’architetto . “Il ritorno alla natura, la riscoperta delle piccole comunità urbane, la necessità di dialogo che travalichi le distanze sono stati ulteriori denominatori comuni per tutti gli studenti. I risultati sono stati molto diversi tra loro, anche perché espressione di culture specifiche dei vari Paesi di provenienza, ma è emersa anche la coralità di uno sguardo complessivo sul tema.
Gli arredi contemporanei possono ospitare la tecnologia deputata a conservare, scaldare e trattare il cibo in uno spazio che non è più confinato in un luogo chiuso. La tecnologia, che nel tempo si è sviluppata prevalentemente in cucina, travalica quindi i confini e saltano tutte le definizioni di divisione che conosciamo oggi”.
Rossana Sartori, Brand Communication Siemens Home Appliances:
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“Alcuni progetti si sono spinti in un futuro decisamente lontano, altri hanno immaginato scenari più vicini ai nostri modelli,” aggiunge . “Tutti però hanno portato dentro di sé una visione coerente con il DNA del brand che guarda al futuro per realizzare oggi soluzioni innovative. “Prototype the Future” è quindi espressione perfetta di questa attitudine alla ricerca del brand, perché sono proprio i professionisti del domani che sanno interpretare con grande creatività i temi sui nuovi scenari abitativi”.
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