Che caratteristiche hanno le aziende che hanno dato vita al design italiano? Lo spiega la 4° edizione del Triennale Design Museum “Le fabbriche dei sogni”, presentata ieri a Milano davanti a un folto pubblico. La cura di quest’ultima interpretazione dell’esposizione, che cambia ogni anno, proprio per il tema particolare è stata affidata a un imprenditore storico, Alberto Alessi, presidente di Alessi Spa, mentre l’allestimento è a opera di Martí Guixé. Le opere che hanno fatto la storia del design italiano sono affiancate da totem che riproducono i ritratti degli industriali che ne hanno permesso la nascita e raccontano la storia delle aziende: Cappellini, Cassina, Boffi, De Padova, Messina (Flou), Gismondi (Artemide), Zanotta… Alle pareti vengono spiegate con semplicità e chiarezza le caratteristiche delle imprese di design: la mediazione artistica, la risposta non solo a dei bisogni ma al desiderio di felicità delle persone, l’accettazione del rischio imprenditoriale, perché le buone idee non possono essere pianificate, così come l’impossibilità di prevedere fatturati costanti, necessaria invece nell’industria di massa. La mostra è stata realizzata in collaborazione con il Cosmit per celebrare la 50° edizione del Salone del Mobile. Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, presente all’inaugurazione, ha sottolineato che “questa 4° edizione unisce industria e creatività, caratteristiche tipiche dell’imprenditoria milanese, che ha sempre saputo trasformare le idee in prodotti e progetti”. Alberto Alessi ha aggiunto che le aziende italiane di design “sono figlie delle Arts & Crafts inglesi del Diciannovesimo secolo, così come della Bauhaus, perché non sono industrie in senso canonico, ma si pongono come mediatori culturali e rappresentano dei laboratori di ricerca nel campo delle arti applicate”. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it