Nel quarto trimestre 2010 il giro d’affari di Whirlpool è stato di 5 miliardi di dollari (3,6 miliardi di euro), in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e gli utili netti sono stati pari a 171 milioni di dollari (123,9 milioni di euro), in confronto ai 95 milioni del 2009. Miglioramento anche per il risultato operativo, di 202 milioni di dollari (146 milioni di euro), rispetto a 199 milioni di dollari. A livello di aree geografiche, nel quarto trimestre in Nord America le vendite, pari a 2,6 miliardi di dollari (1,8 miliardi di euro), sono scese dell’1%; il risultato operativo è stato di 53 milioni di dollari (38 milioni di euro), rispetto ai 136 milioni di dollari dello scorso anno. In Europa le vendite hanno registrato una perdita del 4%, pari a 922 milioni di dollari (668 milioni di euro); escludendo gli effetti dei tassi di cambio il giro d’affari è aumentato del 4%; il margine operativo è in crescita, totalizzando 29 milioni di dollari (21 milioni di euro) in confronto ai 19 milioni del 2009. A segno positivo sono i risultati dell’ America Latina, con un giro d’affari pari a 1,4 miliardi di dollari, pari a un miliardo di euro (+18%, +17% escludendo gli effetti del tasso di cambio) e un margine operativo di 193 milioni di dollari (139 milioni di euro), rispetto ai 138 dell’anno scorso. Anche l’Asia è in crescita del 9% nel giro d’affari (pari a 204 milioni di dollari) ma in contrazione nel margine operativo (4 milioni, rispetto ai 6 milioni dello scorso anno). Per quanto riguarda i risultati dell’intero anno, il gruppo americano ha registrato un giro d’affari di 18,4 miliardi di dollari, pari a 13,3 miliardi di euro (+7%); escludendo l’impatto dei tassi di cambio il risultato è in crescita approssimativamente del 5% rispetto al 2009. Jeff M. Fettig, chairman e ceo di Whirlpool corporation commenta: “Nel 2011 il nostro focus rimarrà lanciare prodotti innovativi ad alta marginalità, continuare attività di ottimizzazione dei costi e soddisfare la domanda dei Paesi in via di sviluppo. Quest’anno ci aspettiamo una crescita della domanda, anche se non in maniera omogenea. L’aumento dei costi delle materie prime sarà bilanciato dalla continuazione delle misure di ottimizzazione dei costi e da un incremento dei prezzi. Il nostro obiettivo è aumentare i nostri margini operativi nonostante l’inflazione globale e generare buoni livelli di cash flow rafforzando la nostra posizione finanziaria”. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it