“Abbiamo bisogno di un rilancio solido dei consumi. Gli incentivi alle cucine, che hanno fatto registrare un incremento degli ordini del 25%, rappresentano la strada giusta da percorrere”. Questa è solo una delle ricette anti crisi suggerite dal presidente Rosario Messina nel corso dell’assemblea generale FederlegnoArredo 2010, tenutasi sabato scorso a Venezia. Secondo le previsioni di Messina, la ripresa vera non arriverà prima del 2014, e fino ad allora istituzioni e imprese dovranno mettere in campo tutte le armi possibili per sopravvivere. “Apprezziamo i tagli dell’ultima manovra, che anzi avrebbero dovuto essere più decisi, ma allo stesso tempo dal Governo ci aspettiamo di più: investimenti nelle infrastrutture, burocrazia più snella, meno tasse e soprattutto tasse per tutti”. Per quanto riguarda il ruolo dell’industria, Messina ha invitato gli associati a recuperare lo spirito di avventura del boom economico, ma nel contempo ha rivendicato il grande impegno fin qui profuso dalle imprese del mobile. “Le nostre aziende stanno mostrando una grande capacità di reazione: stiamo abbassando i prezzi dei prodotti per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori, lavorando per esempio su linee low cost”. Il presidente ha posto inoltre l’accento sul fatto che, a fronte di un calo del fatturato del 17,6% nel 2009, il macro-settore arredamento ha diminuito il numero degli addetti del 2,9%. “Questo significa che abbiamo difeso i nostri dipendenti, anche a costo di sacrificare gli utili, perché li consideriamo un patrimonio”. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare progettocucinabiz.it
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