Per IDC il 2023 non sarà l’anno della smart home

Secondo il Worldwide Quarterly Smart Home Device Tracker calcolato da International Data Corporation (IDC) nel 2022  le spedizioni mondiali di dispositivi per la casa intelligente sono diminuite del 2,6% nel 2022 a 874 milioni di unità. Hanno deluso in modo particolare  i wireless speaker e le televisioni.

“Le spedizioni di dispositivi smart home sono state influenzate in modo significativo dalle continue interruzioni della catena di fornitura“, ha affermato Adam Wright, senior research manager, Smart Home and Office Devices. “”Inoltre, stiamo assistendo a una pressione al ribasso sulla domanda nel 2022 poiché l’inflazione continua a comprimere i portafogli dei consumatori. Guardando al futuro, prevediamo che la volatilità continuerà a inibire la crescita del mercato nel 2023 e oltre.

Alexa, basta! Dissolto il fascino degli smart speaker

Anche se si prevede che il mercato globale tornerà a crescere nel 2023, l’aumento sarà solo  del 4,6%, con la maggior parte della crescita proveniente dai mercati emergenti e dalla Cina. “Il fascino degli smart speaker è svanito negli Stati Uniti e in Cina dove le spedizioni dovrebbero diminuire a lungo termine“, ha affermato Jitesh Ubrani, responsabile della ricerca per Mobility e Consumer Device Tracker di IDC. Diverso sarà il caso “dei mercati emergenti e dell’Europa, dove la lingua e la mancanza di servizi hanno rappresentato un ostacolo all’adozione“.

Tra le altre categorie i prodotti per il monitoraggio/la sicurezza della casa come telecamere o serrature, così come i prodotti per l’illuminazione intelligente e l’intrattenimento video rappresenteranno la quota maggiore delle  vendite e registreranno i tassi di crescita più elevati all’interno del mercato della casa intelligente.