A che punto siamo nel design con la parità di genere? Per quanto presenti nella professione le designer in Europa sono una minoranza: il 25% secondo l’Ufficio europeo per la proprietà intellettuale. Il dato emerge dalla ricerca Women in design, il primo studio condotto dall’EUIPO dedicato al divario di genere nella PI (proprietà intellettuale) e rilasciato oggi, in occasione della Giornata mondiale della proprietà intellettuale.
In Europa, solo il 25% dei designer è donna. Siamo molto al di sotto dei livelli raggiunti negli Usa, in Cina o in Corea del Sud e con l’attuale tasso di crescita serviranno più di 50 anni per colmare il divario.
In Italia la percentuale è del 25% molto meno rispetto a Paesi Baltici o Paesi Bassi ma più di Ungheria e Slovacchia.Le ideatrici di disegni e modelli sono sottorappresentate in questa professione, così come nella creazione di disegni o modelli comunitari registrati, e guadagnano meno dei colleghi maschi.
Le designer europee guadagnano in media il 12,8% in meno dei colleghi maschi (il 9,5% in Italia) e lavorano prevalentemente nei settori farmaceutico, cosmetico, degli oggetti per uso ornamentale e dei prodotti tessili
In Italia per fortuna il divario retributivo di genere è dell’8%, non peggiore della media UE
.Il divario si traduce anche in una minore partecipazione femminile alla registrazione di disegni e modelli presso l’EUIPO. Secondo i dati dei depositi di disegni e modelli comunitari registrati (DMC) dell’EUIPO, solo per il 21 % di quelli registrati da titolari con sede nell’UE vi è almeno una ideatrice.
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