Nel 2014, tra i mercati che chiuderanno con un andamento positivo ci sono il settore dei mobili (+1,5% sull’anno precedente, per un valore di 13,74 miliardi di euro) e quello dei grandi elettrodomestici (+1,0%, per un valore complessivo stimato di 2,87 miliardi di euro). Questi sono alcuni dei dati raccolti dall’Osservatorio di Findomestic, presentati ieri a Milano. Per quanto riguarda in particolare l’abitazione, l’indagine conclude che nel prossimo futuro «la casa diventa “smart”: design, sostenibilità ambientale e domotica guideranno l’offerta e le scelte di acquisto future. La crescente rilevanza degli acquisti online sosterrà un mutamento nel modo di arredare. Inoltre la crescita dei redditi e il graduale miglioramento del mercato immobiliare residenziale sosterranno la ripresa del comparto». Se il mercato dei mobili è cresciuto nel 2014 dell’1,5%, quello delle cucine, nello specifico, è calato del -5% passando da 2,83 miliardi di euro del 2013 a 2,69 miliardi di euro di quest’anno. Per quanto riguarda gli elettrodomestici, le prospettive di crescita saranno in linea con il trend dei beni durevoli.
Secondo i rilevamenti dell’Osservatorio, l’andamento dei consumi delle famiglie italiane, nel biennio 2011 – 2013, ha registrato un calo della spesa complessiva del 2,4%. Il 2014, però, è l’anno dell’arresto della caduta, visto che i consumi interni dovrebbero far segnare un +0,5% finale. I settori che chiuderanno l’anno con i risultati migliori sono quello dell’auto nuova (+4% in termini di immatricolazioni, +5% in termini di spesa) e quello dell’auto usata (+3,8% in valore sul 2013). In positivo anche i motoveicoli (+2,7% in valore), la telefonia (+1,4%). Segno meno, invece, per fotografia (-24,7%), information technology (-3,1%) ed elettronica di consumo (-6,3%). In occasione dei trent’anni dell’azienda, Findomestic ha dedicato questa edizione a un confronto tra le speranze e le aspettative dei giovani di oggi e quelle dei ragazzi di 30 anni fa. È emerso che oggi solo il 25% dei 25-30enni è autosufficiente, il 75% vive in famiglia (26%) o riceve degli aiuti (49%) quantificabili in circa 370 euro al mese. La priorità per i giovani di oggi è la stabilità del lavoro (70%), meno importante è, invece, avere una casa di proprietà. I giovani di oggi vivono in costante cambiamento, precarietà e scarsa prospettiva di sviluppo e pianificazione del futuro. Questo richiede loro abilità di adattamento e capacità di acquisire esperienza attraverso percorsi esplorativi: quello che conta oggi, afferma la ricerca Findomestic, non ė più il possesso di un bene, ma l’esperienza che questo fornisce: «I giovani di oggi cercano acquisti facili da fare, leggeri da mantenere e semplici da restituire: la proprietà deve essere leggera, costituire un trampolino di consapevolezza ed esser consentita all’interno di budget limitati. Il vero lusso diventa quindi il tailor made dei servizi in grado di fornire quello che si desidera in maniera customizzata. Le formule di consumo che sono compatibili con questo tipo di fruizione sono le formule low cost, l’e-commerce, la sharing economy e il cloud shopping».
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