Emanuele Orsini, presidente FederlegnoArredo, intervistato dal Giornale di Lecco fa nuovamente il punto dopo il no del Governo alla riapertura anticipata richiesta dopo il ponte di Pasqua. “Stiamo cercando di far inserire le aziende del legno, dell’arredo e del design nel provvedimento del 23 aprile. Le nostre aziende sono in gran parte in provincia, i nostri collaboratori usano prevalentemente mezzi provato e non o trasporti pubblci, in fabbrica garantiamo il distanziamento, molte imprese hanno già riorganizzato la produzione su più turni e assicurano regolare sanificazione. Come FLA abbiamo acquistato Dpi per le aziende che ne avessero bisogno (…) il nostro appello per la riapertura è ampiamente motivato”. Orsini passa poi alle stime e parla di quanto inciderà il lockdown al settore: “La prima stima parla di un danno di 8 miliardi di euro e per recuperare questo calo di fatturato ci vorranno 10 anni. I nostri competitor, poi, stanno lavorando: Francia, Germania non si sono mai fermati, la Spagna è ripartita. Rischiamo di far morire troppe aziende, ma se perdiamo le imprese, chiude anche l’Italia. (…) con noi devo riaprire anche i negozi di mobili dove un cliente solitamente va su appuntamento”.
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