Si è svolto oggi a Milano il tradizionale appuntamento stampa di Ceced Italia, che ha segnato quella che la neopresidente Manuela Soffientini ha definito “una rinascita per l’associazione, dopo aver passato dei mesi impegnativi”. Una nuova partenza quindi, che “si basa su una grande concretezza di fondo e sulle solide competenze specifiche che Ceced può vantare al suo interno per avere un ruolo di rilievo nei confronti delle istituzioni, e non solo”.
Dopo la presentazione ufficiale del nuovo direttore generale dell’associazione, Marco Imparato, Soffientini ha comunicato le priorità dell’associazione, fra cui spicca il corretto recepimento della nuova etichetta energetica, ora in fase di discussione al Parlamento Europeo. Di grande importanza, anche se si tratta di temi “di più ampio respiro, ma che fra poco diventeranno l’oggi” la connettività e l’economia circolare. “Ceced si pone come facilitatore e propositore, a servizio delle aziende di ogni dimensione per favorire l’accessibilità a temi o il superamento di criticità in grado di incidere concretamente sull’operatività delle nostre realtà”.
Riguardo i risultati di sell in del primo semestre, lo stato di salute del settore degli apparecchi domestici e professionali è complessivamente stabile, con un trend pari a un +0,5%. In crescita particolare la cottura (+8,6%) e le lavastoviglie (+14,4%), probabilmente per effetto degli incentivi alle ristrutturazioni. Le lavabiancheria sono stabili e il freddo è in crescita del 9%. Il sell in del piccolo elettrodomestico è stabile, pur registrando andamenti molto discontinui fra diverse famiglie di prodotto. Per quanto riguarda la climatizzazione, i primi sei mesi dell’anno hanno fatto registrare risultati positivi, probabilmente per effetto di acquisti anticipati.
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