E’ fermo da 5 anni il progetto di un megastore Leroy Merlin nel Casertano: darebbe lavoro a 140 persone, 200 con l’indotto, informa il Sole 24 ore di oggi. Ma il Comune di Marcianise non rilascia le necessarie autorizzazioni e ora il gruppo francese ha perso la pazienza e sta preparando una richiesta danni per 100 milioni di euro a carico del Comune, «a causa dell’inerzia dell’amministrazione e degli altri organi che stanno paralizzando l’investimento», spiega al Sole 24 Ore in un articolo apparso il 2 febbraio Walter Scano, general counsel di Leroy Merlin, «Stiamo valutando di lasciare l’investimento e di vendere l’asset», continua il direttore affari legali e societari della società .
La cronistoria:
- 2018 Leroy Merlin programma un investimento da 21 milioni e acquista un immobile all’interno dell’interporto nel comune di Marcianise, in Campania, con l’obiettivo di aprire un megastore.
- Dicembre 2019 i lavori sono quasi ultimati ma la procura di Santa Maria Capua Vetere contesta il permesso a costruire per presunte irregolarità dell’iter autorizzativo relativo a vicende precedenti, a cui Leroy Merlin è estranea. Avviato il procedimento penale, il complesso immobiliare viene sottoposto a sequestro preventivo. Gennaio 2020Per sanare la situazione, Leroy Merlin presenta al Comune di Marcianise l’istanza per il rilascio di un nuovo titolo, che consentirebbe di ultimare l’investimento e attivare il punto di vendita, ma non ottiene risposta.
- Aprile 2021 Il Comune respinge l’istanza. Leroy Merlin impugna il provvedimento con ricorso al Tar della regione Campania,
- Dicembre 2021 Il Tar accoglie il ricorso, riconoscendo il diritto della società al rilascio della licenza urbanistica e commerciale per l’apertura di uno store di media struttura di vendita.
- 2022 Vista la persistente inerzia del comune di Marcianise il gruppo fa nuovamente ricorso al Tar, che lo accoglie e ordina al comune di dare esecuzione alla sentenza o, in caso contrario, di provvedere alla nomina di un commissario entro 30 giorni».
- Settembre 2022 Il comune non si muove e la società chiede la nomina di un commissario, che rifiuta di adempiere all’obbligo di rilascio del titolo. Così viene indicato un altro esperto, il quale declina l’incarico.
«Sono trascorsi oltre due anni e mezzo dalla richiesta del nuovo titolo e non è ancora stato fatto nulla, nonostante un’altra diffida al comune partita a dicembre», sottolinea nell’intervista al Sole 24 Ore il general counselor di Leroy Merlin, «Tale illegittimo ritardo, oltre a violare i termini assegnati dal Tar, sta comportando per il gruppo gravissimi danni, di cui dovrà rispondere il Comune di Marcianise e tutti i soggetti che a vario titolo si sono resi responsabili di omissioni in atti di ufficio», conclude Scano.
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