Secondo l’ultimo report pubblicato dal Consorzio, nel 2024 sono state avviate a riciclo 1,75 milioni di tonnellate di legno, di cui il 45,69% è costituito da imballaggi. Il tasso complessivo di riciclo degli imballaggi è del 67,14% su un immesso al consumo di oltre 3,4 milioni di tonnellate, in crescita del 2% rispetto all’anno precedente e molto al di sopra dell’obiettivo del 30% da raggiungere entro il 2030 secondo il nuovo Regolamento Imballaggi UE (Ppwr).
L’asset centrale della filiera, con oltre 945mila tonnellate recuperate sono i pallet, equivalenti a più di 70 milioni di unità reimmesse in circolazione.
Rilegno rappresenta una filiera composta da 1.949 consorziati, 394 piattaforme di raccolta sul territorio e 16 impianti di riciclo) sono ormai significativi: il riutilizzo di circa 950mila tonnellate di imballaggi corrisponde a 500mila metri cubi di legno, una quantità importante di materiale, che le imprese italiane possono evitare di comprare dall’estero. Ora si tratta di estendere le attività consortili al riciclo di manufatti legnosi diversi dagli imballaggi, in settori chiave come l’edilizia e la grande distribuzione, anticipa Semeraro.
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