Nel secondo trimestre del 2011 Whirlpool Corporation ha riportato una fatturato di 4,73 miliardi di dollari, pari a circa 3,33 miliardi di euro, dato in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno soprattutto grazie ai cambi di valuta favorevoli, secondo quanto dichiara l’azienda. L’utile netto però registra una perdita di 161 milioni di dollari (oltre 113 milioni di euro), contro un risultato positivo di 205 milioni di dollari del secondo trimestre del 2010. In calo anche l’utile operativo: tra le cause che hanno portato a questi risultati c’è l’incremento dei costi delle materie prime. “La nostra costante attività di riduzione dei costi, unita alla continua innovazione di prodotto ci hanno consentito di mitigare i livelli record dei costi delle materie prime e gli effetti di un mercato dalla domanda fluttuante” ha dichiarato Jeff M. Fettig, chiarman e Ceo di Whirlpool. “Inoltre, gli aumenti di prezzo annunciati recentemente nei Paesi chiave aiutano a metterci nelle condizioni di ottenere risultati migliori nella seconda parte dell’anno”.
In Nord America Whirlpool ha riportato un fatturato di 2,4 miliardi di dollari (quasi 1,7 miliardi di euro), in flessione del 7% rispetto al secondo trimestre del 2010. In Europa, Medio Oriente e Africa il giro d’affari è stato di 841 milioni di dollari (oltre 592 milioni di euro), in crescita del 14% a cambio corrente e in flessione del 2% a cambio costante. L’America Latina ha segnato un +25% a cambio corrente e un +16% a cambio costante; L’Asia si attesta a -2% a cambio corrente e a -5% a cambio costante. “Il nostro obiettivo principale sarà incrementare il margine operativo e crediamo di poter ottenere tale risultato nel secondo semestre” grazie alle operazioni che l’azienda sta portando avanti, ha concluso Fettig.
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