Negozi Ikea in sciopero

Stato di agitazione nei negozi Ikea italiani. I dipendenti hanno incrociato le braccia in più punti vendita per il mancato rinnovo automatico del contratto integrativo aziendale, in scadenza il 30 maggio. La multinazionale svedese ha chiesto infatti ai sindacati “di posticipare tale data di due mesi”, durante il quale il contratto rimarrà in essere, al fine di ridiscutere alcuni punti che “risalgono al 1993 e altri al 2000”. Per il 12 giugno è fissato un incontro tra sindacati e azienda: uno dei punti più critici, hanno dichiarato da Filcams, è “il taglio delle maggiorazioni per il lavoro domenicale”. Ikea comunica che la decisione di non rinnovare automaticamente il contratto dipende dalla “criticità perdurante dell’attuale contesto economico e concorrenziale” e dichiara di voler arrivare a un nuovo accordo “che sia in linea con il nuovo contesto economico e sociale e assicuri basi solide allo sviluppo futuro della presenza di Ikea in Italia e assicurare solidità ai posti di lavoro esistenti”. In merito al punto sottolineato dai sindacati, la multinazionale afferma di non volere cancellare le maggiorazioni festive domenicali, “ma solo discutere su come renderle più eque per tutti”.

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