Monitor FLA: tiene (+1%) l’export delle cucine, male l’Italia (-6%)

Secondo i dati di FederLegnoArredo la filiera arredamento chiuderà l'anno con un calo del 4% nel fatturato soprattutto a causa dell'export ma il 2024 andrà nettamente meglio
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Le vendite del  macrosistema arredamento nei primi tre trimestri sono scese del 3,3%: tiene il mercato italiano con un +0,3%, mentre si nota un’importante flessione (6,4%) dell’export, che rappresenta oltre il 51%.

Il comparto cucine

Le cucine segnano una flessione (-3,7%), più marcata sul mercato nazionale (-5,9%) che oltreconfine (+0,9%). Per quanto riguarda le previsioni sull’intero 2023, complessivamente le aziende del sistema arredamento indicano una flessione (-5,2%) di poco più marcata per l’export (-6,2%) rispetto al mercato interno (-4%). Le aziende del settore cucine prevedono una chiusura di anno in calo (-2,7%), penalizzate dal mercato interno (-6,6%) ma in positivo sull’export (+5,6%). Circa due terzi delle imprese dell’arredamento ritiene che il 2024 potrebbe essere un anno di recupero di quanto perso nel 2023, più importante per l’estero: in particolare le aziende del comparto cucine si aspettano un recupero del 9,3% sui mercati esteri.

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Secondo il Monitor di FederLegnoArredo il fatturato della filiera è sceso del 7,8% nei primi tre trimestri 2023 rispetto al corrispondente periodo del 2022. Simile l’andamento dell’export (-7,5%) e del mercato interno (-8,1%).

In questo calo, pesa soprattutto il rallentamento di Germania e Stati Uniti, con vendite in calo rispettivamente del 4,5% e del 12,9% tra gennaio e agosto“, spiega il Presidente di FederLegno Arredo Claudio Feltrin, “si tratta del secondo e terzo mercato estero per le nostre aziende, perciò non basta, per compensarne l’arretramento, il buon andamento di altri Paesi che stanno emergendo, come il Medio Oriente, in particolare l’Arabia Saudita, e l’India».

I dati sono calcolati dal Centro Studi FederlegnoArredo su un campione rappresentativo di aziende che rappresentano il 18% del fatturato di filiera, pari a circa 10 miliardi sui 56,5 totali.

Stime per l’intero 2023 

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La filiera del legno-arredo si avvia quindi a chiudere un anno complicato e che, sempre secondo il Monitor di FederlegnoArredo, si prevede si attesti a un -7% complessivo, con l’export a -7,2% e il mercato interno a -6,8%. Più contenuta dovrebbe essere la flessione del macrosistema arredamento (-3,7%) con un peggioramento limitato sul mercato interno (-0,9%) mentre il mercato estero risulta a -6%. Per il macrosistema legno l’anno potrebbe chiudersi con un -11,5% complessivo: (-11,6% Italia, -11,1% l’export. 

Previsioni per il 2024

Adesso“, commenta  Claudio Feltrin, “ci aspetta un periodo di assestamento e normalizzazione. Dal nostro Monitor si intravede uno spiraglio di positività, con un 2024 che potrebbe riportare la filiera al segno positivo con un +2%, l’Italia a -0,7 e l’export che torna a crescere del 6,8%“.  Per il macrosistema arredamento FederLegnoArredo si attende un +5% complessivo, con un andamento migliore per l’estero (+7,5%) rispetto all’Italia, comunque positiva a +3,2%. Per quanto riguarda invece il macrosistema legno emerge ancora un segno negativo (-2,8%) determinato da una flessione maggiore del mercato interno (-5,6%) rispetto all’andamento positivo delle esportazioni (+4,7%).

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