Mercatone Uno, metà della rete a rischio?

Diventa sempre più complessa, ma soprattutto ‘fosca’ la situazione di Mercatone Uno, anche dopo che a Bologna si è tenuto l’incontro tra proprietà e organizzazioni sindacali dove sono stati illustrati i motivi che hanno condotto alla presentazione dell’istanza di concordato in bianco che quindi permette alla società di presentare il piano di rilancio e risanamento in un secondo momento. Da quanto emerge l’Azienda avrebbe spiegato che l’azione di risanamento renderebbe necessaria una riduzione del numero dei punti vendita con la chiusura di quelli che non si sostengono economicamente che potrebbero essere circa la metà degli attuali. Secondo Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil ci sarebbero oltre una decina di aziende e/o fondi interessate a ‘entrare’ in Mercatone Uno, ma i sindacati non sono a conoscenza di offerte effettive, mentre sarebbe stato solo manifestato un interesse e solo per una parte della rete, si parla di circa della metà, mentre altri p.v. potrebbero essere oggetto di trattative, ma singole. Il prossimo incontro fra la società e i sindacati è previsto per il prossimo lunedì.

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