Analizzando il mercato immobiliare degli ultimi anni, influenzato dalla crisi economica, il gruppo Tecnocasa rileva quali cambiamenti a livello di richieste si sono verificati come conseguenza del progressivo abbassamento dei prezzi. Studiando le tipologie immobiliari domandate dal 2013 nelle grandi città, Tecnocasa individua, da un lato, una diminuzione progressiva delle richieste di abitazioni di tagli più piccoli come monolocali e bilocali e, dall’altro, un aumento della richiesta di tipologie più ampie, dal trilocale in su. Nello specifico, da gennaio 2013 a gennaio 2016 la richiesta di monolocali è passata dal 4% al 3,7%, quella di bilocali dal 30,2% al 25,1%, quella di trilocali dal 35,6% al 37,5%, quella di quadrilocali dal 21,9% al 24,4% e quella di case con cinque locali dall’8,3% al 9,3%. La causa di questo fenomeno sarebbe il ribasso dei prezzi, che ha reso possibile l’acquisto di immobili più ampi.
Per quanto riguarda la disponibilità di spesa, Tecnocasa rileva, invece, un aumento progressivo nelle fasce più basse, fino a 170 mila euro. È salita infatti la percentuale di persone che hanno destinato all’acquisto della casa un budget più basso. Spiegano da Tecnocasa che questa è una delle cause del ribasso dei prezzi immobiliari a cui si è assistito, dovuta soprattutto alla maggiore prudenza delle banche nel concedere mutui a partire da fine 2007.
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