Intervistata dal Corriere della Sera Maria Porro presidente del Salone del Mobile.Milano ricorda che “le città sono gli unici esseri viventi in grado di ringiovanire“. Un messaggio ottimista e appropriato a una Milano che si appresta a dimostrarsi capitale mondiale del design durante la settimana del Salone, il luogo Dove il design evolve come recita il pay off del Salone.
“Il luogo in cui si scoprono le tendenze, si presentano le novità, ma soprattutto un luogo privilegiato di incontro: imprenditori, aziende, compratori, costruttori, designer, studenti, appassionati… A Milano trovano il posto dove discutere, immaginare il futuro. E questo suscita una reazione a catena e una costante evoluzione“, nota Maria Porro che nell’intervista ricorda gli alti valori di soddisfazione registrati negli ultimi anni, e l’altissimo livello di internazionalizzazione degli espositori e dei visitatori . “Siamo la vedetta dei nuovi mercati, dei Paesi che hanno qualcosa da dire. Abbiamo per esempio un incremento dei visitatori indiani. Il Salone è un avamposto, è lo specchio della nuova geografia che in questi giorni, a Milano, si intuisce».
La presidente del Salone esprime nell’intervista una piena coscienza delle difficolta, la sostenibilità ecologica del sistema può essere migliorata anche se è già molto alta e riconosce i rischi di una Milano troppo cara e quindi meno inclusiva per esempio. “E’ necessaria la capacità di attrarre grandi menti e grandi capitali, in primis gli studenti. Oggi le sfide si chiamano inclusione e sostenibilità. Avanti con le idee, il futuro si disegna“.
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