Gruppo Euromobil riparte senza timore del futuro dopo un lockdown che è servito per una rivisitazione dei valori interni ed esterni all’azienda e per una ristrutturazione progettuale dell’offerta, alla luce della nuova normalità abitativa. Per questo l’azienda ha deciso di investire nel suo team di progettisti interni, nei designer, nei partner: “Oggi i rapporti saranno complicati, come lo sarà la logistica, per il nostro settore soprattutto – così Gaspare Lucchetta, AD di Gruppo Euromobil. – È stata fondamentale la nostra scelta di costruire nel tempo relazioni solide, in Italia soprattutto, sia con un selezionato numero di partner fornitori che con i rivenditori, con i quali lavorare in sinergia nella ricerca delle migliori soluzioni per l’utente finale”.Per quanto riguarda il design, Lucchetta aggiunge: “Il design del futuro sarà fondamentale per integrare vita lavorativa a vita quotidiana e dovrà assolvere a un compito molto importante: saper comunicare un nuovo modo di vivere, con nuove modalità e strumenti, rispettando tempi e risorse. Negli spazi abitativi dovremo poter anche lavorare, conversare attraverso un monitor, dove per esempio un’area della cucina possa convertirsi in un micro ufficio estemporaneo, ma assolutamente funzionale. Idee che già abbiamo sviluppato su alcune linee, ma che da oggi apriranno una nuova fase progettuale per tutti i nostri brand”.Tra le novità del dopo-Coronavirus infine, fra qualche settimana aprirà a Milano, in Corso Monforte 30/3, il primo flagshipstore italiano Euromobil dove l’azienda porterà i suoi oltre 45 anni di know-how tecnologico e di “mestiere artigianale” in ambito cucine a firma dello studio Matteo Thun & Antonio Rodriguez.
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