Lube studia la cucina senza barriere architettoniche

Il Gruppo Lube pensa una cucina per chi abbia mobilità ridotta. L’azienda infatti ha partecipato al progetto “Promozione della Ricerca Industriale e dello Sviluppo Sperimentale in Filiere Teconologico-Produttive”, finanziato dalla Regione Marche. In questo ambito, insieme a Inoxa e Fab, ha studiato e realizzato il prototipo di cucina senza barriere architettoniche, chiamata “Friendly Kitchen”, pensata per essere utilizzata universalmente. «Lo sviluppo di questo progetto – spiegano dall’azienda – parte dal concetto di “Human Centrated Design”, ovvero dall’idea di identificare e soddisfare i bisogni dell’utente, insieme ai requisiti del prodotto, per sviluppare progetti alternativi e prototipi interattivi. Lo studio ha tenuto conto soprattutto dell’interazione con lo spazio in relazione alle difficoltà e ai comportamenti disfunzionali più comuni negli utenti con ridotta mobilità». Il concept alla base dei moduli che compongono questa cucina è chiamato “Design For All”. Obiettivo è permettere adattabilità e flessibilità della struttura alle più svariate esigenze e favorire mutamenti della cucina per adeguarsi ai cambiamenti fisiologici dovuti all’età.

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