Lorenzo Palmeri: Il Made in Italy? Non è uno stile, è un sapore

"Come un profumo. è fatto di attenzione ai gesti, un sapere antico trasmesso quasi misteriosamente tra le generazioni"
Lorenzo Palmeri, foto di Virginia Bettola

Un estratto di una inchiesta pubblicata sul numero di Luglio-Agosto di Progetto Cucina. L’intero numero è scaricabile attraverso Apple Store o Google Play. Per scaricare il pdf basta cliccare qui!

Cosa significa davvero Made in Italy nel mondo del design contemporaneo? Progetto Cucina ha chiesto a sette voci autorevoli di raccontarci cosa significhi per loro progettare “Made in Italy” e quale creazione rappresenti al meglio questo concetto. 

Ecco la risposta di Lorenzo Palmeri

“Il Made in Italy è un concetto impalpabile, di cui ognuno si è fatto un’idea. Però, se provi a chiedere da cosa sia composto, come si definisca davvero, difficilmente qualcuno saprà risponderti con precisione. Si parla spesso di “stile” parola ambigua poi emerge la “creatività”, forse ancora peggio. Credo che il Made in Italy sia una sorta di qualità che si manifesta come un sapore, o se vogliamo, un profumo. È fatto di attenzione ai gesti, di un sapere antico trasmesso quasi misteriosamente tra le generazioni, di una certa curiosità, di apertura verso l’altro e da una lunga serie di incontri fortunati. 
L’intero progetto che ho realizzato per Acqua Chiarella si ispira a un’idea precisa di italianità. La forma a doppio cono suggerisce un gesto e richiama l’archetipo della moka. Ricca di invenzioni, la bottiglia elimina l’etichetta (prima a farlo), integra una lente sul fondo che convoglia la luce nell’acqua e adotta un piede speciale per evitare la consunzione del vetro nel punto di contatto tra bottiglie durante il trasporto e le fasi di lavaggio e riempimento: quella tipica riga bianca che si forma sul vetro. Il progetto, soprattutto, non cerca di imporsi: vuole piuttosto essere una presenza naturale, famigliare, sulle tavole, nelle case come nei ristoranti”. 

 

Chi è Lorenzo Palmeri

Lorenzo Palmeri, architetto, designer e musicista milanese, noto per la sua capacità di attraversare diverse discipline con una visione trasversale e creativa. Laureato al Politecnico di Milano, ha studiato con Bruno Munari e collaborato con Isao Hosoe. Ha progettato per marchi come Korg, Feltrinelli, Guzzini, Valcucine, Caimi Brevetti, Pandora Design e Acqua Chiarella. Dal 2023 è cofondatore di DesignMind, una summer school che integra design e coaching psicologic

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